Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

giovedì 13 marzo 2008

The love embrace

La difesa dell’aborto troppe volte si traduce sin troppo simplicisticamente in una difesa delle situazioni responsabili dell’aborto stesso:la sottomissione economica al compagno,i ricatti del datore di lavoro,il fatto innegabile che molte volte una gravidanza può compromettere una brillante carriera.Invece di opporsi a questo stato di cose le donne rivendicano il”diritto all’aborto”non capendo o fingendo di non capire che di quella scelta solo loro dovranno sopportare il peso a livello fisico e psicologico.Invece di lottare per cambiare questo stato di cose ed essere libere di decidere della propria gravidanza senza condizionamenti esterni,le donne rivendicano il diritto di essere “violate” in quello che hanno di più intimo.Per farla breve credo che le donne e le organizzazioni che dovrebbero rappresentarle farebbero meglio ad impegnarsi per il diritto di ogni donna ad una maternità libera da pressioni indebite.Tantopiù che in Italia nessuno si sogna di rendere il parto obbligatorio per legge ma al limite si cerca di dare al feto una dignità di essere vivente.Io non voglio con queste poche righe avere ragione ma mi piacerebbe ragionare; per questo i contributi sono graditi.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

sì,e quel libro mi ha stregata.
è tutto talmente vero.
è come se la verità mi arrivasse in faccia ad una velocità tale da farmi perdere l'equilibrio.
o come un treno.
investita.
sono a pezzi.

un abbraccio.
amphetamine92.

Lanza ha detto...

Certe letture possono essere devastanti.Un bacio

Anonimo ha detto...

Hai ragione...I problemi andrebbero sempre estirpati alla radice. Mma non sempre è una cosa semplice e fattibile. O, più semplicemente, lo si vuole. Intanto, nel 2008, l'aborto esiste, è una realtà ed un diritto. E chi vuole usufruirne deve essere liberA di farlo. Poi, su come l'Italia oggi dovrebbe cambiare in tante cose, fra le quali garantire ad ogni nascituro (voluto o non voluto)"la dignità di essere vivente"...beh, di strada ce n'è.

Lanza ha detto...

L'aborto esisterà sempre con il suo pesante fardello,sta a noi cercare di cambiare le cose.Ed iniziare a fare battaglie a favore della vita e non per difendere il diritto delle donne ad essere massacrate può essere un buon inizio.Grazie per il contributo.

Anonimo ha detto...

Ok...so che è un post vecchiotto e magari questo commento non lo leggerai più, ma se per caso hai ancora voglia di ragionare liberamente su questa questione (nel totale rispetto) puoi visitare il mio blog...in difesa della 194...Ciao!

 
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