Sono stato "accusato" di ermetismo proprio in un post senza commento,senza citazioni ed aforismi,senza una parola.Il titolo "Cento" avrebbe dovuto essere"Centesimo"con riferimento a quel post che è appunto il centesimo di questo blog.Meglio,lo è diventato dopo:controllando con più attenzione il post è risultato essere il novantanovesimo ed è stato necessario scambiare il titolo con il post per ricordare il Natale di Roma.Cento post in fondo sono poco più di tre mesi considerando che non è passato giorno senza che abbia lasciato un contributo,anche grazie al fido portatile.Non avrei mai creduto di durare tre mesi e chi mi conosce ci credeva meno di me.Il mio rapporto con le persone è sempre stato improntato ad una estrema volubilità,ho azzerato amicizie ed amori semplicemente girandomi ed iniziando a camminare quando percepivo che le cose erano giunte ad un punto di non ritorno.Il segreto credo sia il riuscire ad evidenziare i lati positivi dell'assenza di una persona (e ce ne sono sempre) e a minimizzare la perdita subita.Detto così sembra facile ma ho dovuto allenarmi molto.
Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle
martedì 22 aprile 2008
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12 commenti:
Probabilmente le amicizie non erano vere e gli amori non erano profondi ... e comunque anch'io dopo essermi allontanata da chi mi faceva solo male, sono stata decisamente meglio, apprezzandone l'assenza! (Quando arriverai a CENTO post si festeggia, vai!) Buona giornata, Linda
Linda:credo che ogni rapporto contenga sia le cause della propria fine sia quelle di un possibile splendore.
...così sei riuscito a non ragionare troppo sugli "affetti", non ci ricami di sopra inutilmente... quando gli amori o gli affetti li si lascia alle spalle ci segue la scia del "perchè", e sa far male...
Saggio tu.
Bacin, Glò
Glò:meccanismi di autodifesa.
Riuscire ad apprezzare i lati positivi di certe "assenze" è più semplice (o meno difficle, dipende dai punti di vista...) in proporzione a quanto l'assenza sia stata o meno scelta e voluta da noi.
Comunque grazie per queste parole. Ci sono giorni in cui fa star bene leggere i propri pensieri fra le righe scritte da qualcunaltro.
RazzaCorta:non è l'unica affinità che ho notato,a dire il vero.
Beh, allora un giorno, quando vorrai, mi elencherai anche le altre affinità.
Un paio posso dirtele subito:correttezza estrema e il preferire sempre rimanere delusi prima di deludere chi crede in noi.Per le altre credo di doverci riflettere.Un saluto
Se è questo quello che traspare dalle mie parole, mi sento soddisfatta, perchè in effetti questa sono io. Ma ho la sensazione che siano pochi gli ossservatori attenti come te. E, questa, credo, sia un'altra affinità. La "non superficialità", ecco.
Quasi una chat in tempo reale:)Superficialità è un termine che trovo ambiguo se riferito a me:da una parte sembro non prendere mai nulla sul serio,dall'altra forse proprio questo atteggiamento testimonia come invece prenda sempre a cuore le cose e cerchi di esorcizzarle con una risata o un sorriso.Ciao
Io non avevo compreso il significato di quel Cento. Di ermetismo non si può essere accusati, tutt'al più ricondotti a questo tipo di espressione. Hai forse dimenticato la poesia ermetica e il suo valore?
Ti auguro altri cento post.
@Rebecca:giusto ma l'avevo virgolettato.Grazie dell'augurio e della visita.Ciao
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