Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

venerdì 4 aprile 2008

Giuni,una donna unusual



L’altra sera mi è capitato tra le mani questo cd e tra il vederlo e l’ascoltarlo è passato lo spazio di un pensiero.La musica è delicata,particolarmente adatta alla voce di Giuni che non manca mai di emozionarmi anche cantando”Fin che la barca va”.Dopo il duetto iniziale con Tony Childs le tracce si snocciolano una dietro l’altra come se fosse naturale che un brano ne richiami un altro a formare una formidabile scaletta dove pezzi diversi tra loro si accavallano formando una grandissima prova di artista.Giuni nel disco è affiancata da presenze illustri,come quella di Lene Lovich e dello stesso Battiato e da altre forse più sorprendenti come quelle di uno sconosciuto Caparezza e di Vladimir Luxuria.A proposito delle ultime due credo dimostrino da una parte il suo amore per la contaminazione musicale la sovrapposizione e fusione di suoni differenti e dall’altra che considerava la diversità un valore aggiunto,qualcosa di positivo.Quella stessa diversità alla quale alle volte si alludeva non senza un tocco di perfidia le rare volte che si parlava di lei,persona oltremodo schiva,su qualche rotocalco.Ma lei continuò ad essere la stessa con la usuale eleganza evitando sia di sbandierare che di nascondere questa diversità ma limitandosi semplicemente a viverla.Grande nella musica e nella vita.Ciao Giuni

3 commenti:

Anonimo ha detto...

"Vento nei capelli e gli occhi al sole
E richiami vigili nel cuore
Affidavo all’aria i miei pensieri
E le parole, le parole tue mi mancano
Le parole urlate
Poi dall’eco ripetute
Cantano
Morirò d’amore, morirò per te
Il tuo sorriso l’allegria quanto mi mancano
Le parole sussurrate, zitte, poi gridate
Le parole tue per me
Morirò d’amore, morirò per te
Senti il vento contro le ringhiere
Con te vicino passo le mie sere
E le parole, le parole tue mi sfiorano
Quelle parole che sai dirmi quando me ne voglio andare
Vincono
Morirò d’amore, morirò per te
Socchiudo gli occhi e le tue mani mi accarezzano
Quelle parole urlate poi dall’eco rimandate
Che dal cielo cantano
Morirò d’amore, morirò per te"


Una delle più belle canzoni della musica italiana...
Negli ultimi anni di vita Giuni ha saputo andar oltre lo stile delle sue "canzonette" perchè lo desiderava, aveva bisogno di volare con le sue ali... e ci è riuscita perfettamente. Umile, discreta bella dentro...
Ciao Robi, un bacione!
Glò

Lanza ha detto...

Ero sicuro che ti piacesse Glò..buon fine settimana Robi

Anonimo ha detto...

giuni è grande...non conoscevo quest album grazie....Claudia

 
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