Pippa Bacca e la morte

Stamattina ho appreso la notizia della morte di Giuseppina Pasqualino meglio conosciuta come Pippa Bacca estroversa artista nipote di Piero Manzoni,anch’egli morto in giovane età nel 1963.Le tragiche circostanze sono state e saranno sempre meglio descritte dai mezzi di informazione,che non mancheranno di arricchirle di particolari scabrosi che forse avremmo preferito non sapere.Più che artista tradizionale era una provocatrice di genio,sempre immersa in iniziative a volte eccentriche
ma legate ad un sentire alto e nobile.
Di lei,in un PEZZO scritto da Giorgio Bonomi possiamo leggere :Ecco, allora, come un'arte apparentemente disinvolta, ironica, "leggera", ci induce a riflessioni "alte" che oltrepassano il piacere dell'occhio e ci ricordano che l'uomo, se è tale, è stato fatto per "seguir virtute e conoscenza".
Ma qui non voglio certo fare una disamina delle sue molteplici qualità artistiche (per chi fosse interessato ad approfondire QUI c’è il suo sito ufficiale e QUI quello dedicato alla nuova impresa,dove se volete potete lasciare due parole a proposito dell'accaduto) quanto invece constatare come ancora una volta si sia verificata una insopportabile prevaricazione da parte dalla violenza più stolta,sorda anche alla più elementare forma di solidarietà,l’aiuto ad una donna che si trova lontana da casa e in difficoltà.Non c’è che dire,non perdiamo mai l’occasione di fare trionfare i nostri istinti peggiori.Ciao Pippa.