Detesto le frasi tipo:"Non potrei mai vivere senza i miei libri".Certo che potreste e sperate di non sapere mai di quante altre cose potreste fare a meno.Inutili cazzate che ora sembrano indispensabili verranno allegramente sacrificate mentre si cerca di trattenere la vita con le unghie e coi denti,di vivere contro tutto,nonostante tutto,against all odds.
Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle
giovedì 29 maggio 2008
Sopravvivere
Detesto le frasi tipo:"Non potrei mai vivere senza i miei libri".Certo che potreste e sperate di non sapere mai di quante altre cose potreste fare a meno.Inutili cazzate che ora sembrano indispensabili verranno allegramente sacrificate mentre si cerca di trattenere la vita con le unghie e coi denti,di vivere contro tutto,nonostante tutto,against all odds.
Sopravvivere credo significhi questo:vivere quando sembra che non ce ne sia più ragione,quando tutto sembra perduto,quando sembra che la vita sia solo il prolungamento di quella angoscia che ci fa capire di essere ancora vivi.In Brasile una volta mi dissero:"Soffrire la fame è un'esperienza che ti cambia per tutta la vita,quando ti sazierai sarai disposto a tutto pur di non riprovare quella sensazione di impotenza."Si,credo ci siano esperienze dalle quali si esce modificati,quasi riprogrammati.
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8 commenti:
C'è gente che è sopravvissuta al ricordo delle torture e dei lagher, nello status di non-persone...quando, con le unghie di animali ha lottato contro l'angoscia, la disperazione e la fame. Figuriamoci se non non si sopravvive alla mancanza del più e del troppo. Anche io detesto la gente così... viziati dal troppo possedere.
Concordo in pieno. Chi parla così non ha mai vissuto esperienze di vero dolore fisico e/o psichico.
Ciao, a risentirci presto! Linda
@Linda:ci troviamo sulla stessa lunghezza d'omda,mi fa piacere
Mi piace l'espressione "trattenere la vita". Noi non sappiamo fare a meno di lei e basta. Il respiro non è un optional, come il diritto ad un pezzo di pane e ad un bicchiere d'acqua (adesso l'acqua, come il pane, son diventati bisogni!!! e quindi si è usciti fuori da un certo tipo di sopravvivenza perchè il più potente li possiede per poi rivenderlo attraverso inganni e sistemi pubblicizzati). poi se qualcuno usa 1 frase come da te citata che non può fare a meno di un libro o di una maglietta firmata (made in Taiwan o Cina!!!!) allora ha bisogno di riprogrammarsi in fatto di sensibilità (se la possiede!).
come al solito thnx.
Bacioni robi.
Glò
Glò:sei grande,ti dico solo questo,ciao
Io continuo a chiedermi, a parte l'ovvio accordo sul contenuto di quest'ultimo post, cosa collega le immagini che scegli al tuo testo, nella tua affascinante mente bacata. Forse non lo sai nemmeno tu.. :) Comunque, carine assai le signorine, che rappresentano il superfluo...?
@lilu8:forse le immagini sono legate al titolo,sinceramente non lo so...
"Ridimensionamento". E' un termine che da un pò di tempo a questa parte mi insegue. Peccato non riesca a raggiungermi. O forse sono io che mi son fatta, volontariamente, seminare. I contrasti forti fanno davvero apprezzare certe cose. Vedere il bianco ed il nero. E' banale in fondo, ma è pur sempre una verità: una cosa la si apprezza di più quando la si perde. Altrimenti, è tutto una sfumatura di grigi. Ma la domanda che mi (ti) pongo è: a cosa, oggi, sarei davvero disposta a rinunciare? Perchè mi è facile rispondere che posso vivere tranquillamente senza un paio di scarpe da 300 euro. Certo. Ma per il semplice motivo che non le ho mai avute. Giusto per fare un esempio.
@RazzaCorta:pensa a ciò che hai di più prezioso.Quella è la risposta.
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