Per quel che può valere faccio le mie scuse al ministro Carfagna attaccata in modo vergognoso da persone che manco la conoscono,che non sanno chi è e cosa fa.E tutto questo solo perchè,prima di sedere in parlamento,ha fatto,orrore, la soubrette.L’ipocrisia non mi è mai piaciuta:almeno la Guzzanti ha avuto il coraggio di dire ciò che pensa assumendosi la responsabilità delle sue parole.Peggiori sono gli attacchi semi-anonimi,le mezze parole pronunciate da una pletora di portinaie,serve e donnette.La maggioranza delle quali farebbe bene a riflettere sul fatto che senza qualcuno che lavori ogni giorno per pagare loro il privilegio di starsene a casa a fare le radical-chic sarebbero già morte di fame.O forse,lavorando, avrebbero potuto provare sulla propria pelle che ogni carriera femminile è giudicata con il solito sorrisetto:”Figurati se quella non ha fatto qualche servizio al Capo per stare dove sta”.Ma evidentemente viviamo in un mondo di Marie Goretti che possono permettersi non di scagliare la prima pietra ma addirittura di lapidare la malcapitata di turno.Di solito,e lo dico con una certa cognizione di causa,si tratta di donne che credono di valere molto ma che sfortunatamente non hanno mai avuto modo di dimostrarlo,di marito-dipendenti,di frustrate in generale.Persone che non trovano di meglio che origliare la vita altrui visto che la loro offre così poco.
Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle
venerdì 11 luglio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
8 commenti:
eccomi
sono la radical-chic marito-dipendente lapidatrice e forcaiola, con una vita noiosa e mortalmente frustrata, che vale poco ma si arroga il diritto di giudicare una ministra senza nemmeno conoscerla di persona.
da quand'è che bisogna conoscere personalmente chi ci governa per poter esprimere il proprio dissenso al suo operato?
la carfagna alle pari opportunità è un insulto per quelle donne che il mazzo se lo fanno davvero ogni giorno tra casa e lavoro. lei sta lì perché berlusconi ha voluto così, senza avere una carriera politica che si possa definire tale, senza avere la minima esperienza. cos'è facciamo i ministri con contratto d'apprendistato adesso? io mi aspetto che chi si assume l'onere di un ministtero sappia fare il suo lavoro.
l'unico titolo della carfagna è quello di essere ammirata per la sua avvenenza da sua maestà (se non ci fosse veronica, avrei sposato mara)
alla faccia delle pari opportunità robi!
Mi sarei stupita nel caso in cui, il Presidente del Consiglio avesse messo alle Pari Opportunità qualcuno con, alle spalle, una storia di battaglie e di sudore in difesa dei diritti delle donne. Esattamente quel che mi aspettavo, niente di più.
Certamente, non lo nego, sapere che mentre lei ballava di fronte ad un pubblico con la bava alla bocca, c'era chi si smazzava nelle Commissioni e nei dibattiti per acquisire diritti, non può non avere un peso. Ma del se e del cosa abbia fatto con il Presidente, la sottoscritta se ne fotte altamente: ho altro per cui indignarmi.
Linda
penso che dovrebbe importare anche quello invece
se è diventata ministro per le sue capacità orali, e sinceramente non ne dubito, la cosa ha un suo peso politico e non è più affar loro ma anche mio
non è moralismo, è correttezza
berlusconi può avere tutte le amanti che vuole, al massimo son problemi di sua moglie.
a me basta che non le faccia ministro
@DisceseArdite e Linda:per fortuna non sono il solo a cogliere gli aspetti meno edificanti della questione.Se avrete il tempo e la pazienza di seguire questo link potrete scoprire che sono in compagnia del direttore di Liberazione(e non di Libero).Anche se non cambierà nulla per voi,personalmente ne sono fiero.
http://falsepercezioni.wordpress.com/2008/07/10/piero-sansonetti-chiedete-scusa-a-mara-carfagna/
ho letto e commentato il post di sansonetti
non mi dice nulla di nuovo sinceramente
credo che resterò della mia opinione
ciao robi
@DisceseArdite:non era mia intenzione farti cambiare idea,solo farti leggere qualcosa che esprimesse il mio pensiero con parole meglio scritte.Il fatto è che mi spaventa il progressivo imbarbarimento di tutto ciò che vedo attorno( a prescindere da chi abbia le colpe maggiori)e vorrei che ci fosse un dialogo senza pregiudizi.Dal muro contro muro abbiamo da rimetterci tutti credo,in primis l'Italia che sta allegramente andando a picco.Con la solita simpatia.Robi
Il perfetto specchio della "cultura" che si sta inscenando nella globalizzazione di vita...
Non credo sia triste. è semplicemente realtà.
E qui nascono forme d'intrattenimento acuto... di vita che si fa il mazzo, e di vita che per merito di bellezza vuol insegnare qualcosa....
Ciau!!!
Glò
Personalmente quello che mi interessa è se lavora bene o no.Poi sinceramente tutto questo polverone mi sembra una clamorosa autorete da parte delle donne e credo che avvalorare il concetto che una donna non può valere qualcosa per meriti propri ma solo perchè un uomo la ripaga per favori ottenuti non aiuti a cambiare i troppi pregiudizi di questo Paese.Le culture si evolvono in periodi lunghi
e la volgarità può solo essere un momentaneo sfogo.Ma poi si deve tornare a ragionare.
Posta un commento