Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

giovedì 4 settembre 2008

Homo erectus



Vladimir Kush - Purse



Vladimir Kush - Tiger running from bees

La vera tragedia dei rapporti uomo-donna che implicano una convivenza è che per funzionare hanno bisogno che uno dei due soggetti sia completamente succube dell’altro ed incapace di prendere decisioni autonome.Se ambedue sono preminenti allora entrano presto in rotta di collisione.L’uomo considera seri i legami familiari solo quando parla della moglie con gli amici:infatti ha quasi sempre una faccia da funerale.Ma se a chiedergli se è sposato è una giovane puledra dalle curve mozzafiato potremo assistere ad una mimica che neanche il povero Jacques Tatì,un’espressione indefinibile che di solito si ha quando si è perso al novantottesimo e i minuti da recuperare erano solo cinque,un’espressione che riassume questo concetto.”Sono sposato si,ma poco poco quasi niente.In realtà mi hanno tirato in mezzo,mi hanno fatto credere che era incinta disabile apolide e crisalide(!?),è colpa di quelle serpi dei miei suoceri se ora mi tocca vivere con una donna che non mi capisce e anzi mi tarpa le ali costringendomi ad una vita vuota mentre io avrei bisogno di una donna vera che condividesse il mio slancio vitale”Perchè è vero che gli uomini pensano solo a quello ma cosa volete che facciano?
Sin dalla più tenera infanzia gli hanno fatto capire che più si scopa e più si è rispettati, invidiati.E non importa con chi lo si fa:vanno bene tutte anche la squallida del sesto piano,la portinaia detta l’inscopabile,la barista con la cellulite anche nelle gengive, l’edicolante che ricorda la vecchia del cacao.Tutte.E il bello di tutto ciò è che anche le donne(degli altri)lungi dal mostrare femminile solidarietà additano il fedifrago al proprio uomo con un sorrisetto di ammirazione:”Quello la sa lunga,si è portato a letto quasi tutto il quartiere”Sottintendendo:”Mica come te,che una sola ne hai e manco riesci a soddisfarla”Quindi più si scopa più si prepara il terreno per altre potenziali scopate perchè se uno ha tanto successo ci dovrà ben essere un motivo.In definitiva:scopate e avrete tutti dalla vostra parte,masturbatevi e sarete soli.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

a me hanno insegnato che più una donna scopa, meno è rispettata.
ma di uomini ce ne sono centinaia di milioni: non staranno mica tutti a parlare di me!

ANTONELLA ha detto...

Ma c'è un ulteriore aspetto. Per l'uomo va bene scopare, ma la donna deve essere un po' geisha, non discutere troppo non emergere troppo. Invece se dimostra di avere un po' di carattere lui si defila a razzo dice: " no grazie, non mi interessa la merce"

Anonimo ha detto...

non so se dico cosa errata, perchè di convivenze con uomini, che non siano mio padre, ancora non ne provo. ma spero che la chiave di un buon funzionamento stia nella capacità di sapersi venire incontro l'un l'altro. saper scendere a compromessi.
poi, magari, mi ricrederò.
per quel che riguarda la cosa delle scopate maschili, in effetti funziona un pò come dici tu.
anche se, devo dirti il vero, c'è una nuova tendenza, da parte di uomini e donne, a misurare le persone in base a quel che lasciano intendere. anche in ambito sessuale. solo che poi, l'uomo, al momento clou, deve dimostrare di saper il fatto suo, altrimenti passa per un "cazzaro". la donna, invece, deve restare sempre "profumiera", perchè se poi viene a letto con te, semplicemente per il fatto che le va di farlo, e magari ti dimostra anche di saper scopare meglio di te, passa per una poco di buono.

Lanza ha detto...

@Lamicragna:parlavo di uomini.

@Antonella:all'inizio ho detto che i problemi nascono se ognuno vuole esprimere il suo carattere:)Le unioni "felici" sono quelle dove uno si sottomette e l'altro comanda.O no?

Lanza ha detto...

@RazzaCorta:i pregiudizi sono duri da estirpare.

ANTONELLA ha detto...

Più che unioni felici quelle dove uno si sottomette e l'altro gestisce il rapporto, le chiamerei : relazioni nevrotiche.
Ma esistono le unioni felici?
Ricetta per un unione felice:
1) grande attrazione sessuale
2) un certo numero di celluline grigie
3) non convivenza, please
4) durata brevissssima ( 12 mesi siamo già oltre il limite di tempo)

Lanza ha detto...

@Antonella:felici era virgolettato.Ci sono unioni che si reggono perchè la donna non ha soldi nè lavoro e deve sopportare anche la violenza fisica.Le celluline grigie devono essere sapientemente distribuite altrimenti anche quelle possono recare danno.La verità è che uomini e donne non sono fatti per stare assieme e per ironia della sorte ognuno possiede qualcosa che l'altro desidera ad ogni costo.Ciao e grazie per gli interventi:)

Lanza ha detto...

@RazzaCorta:in appendice alla risposta di prima ti posso dire che il compromesso è già messo ampiamente in conto.Quello che sfascia tutto è la convivenza:essere costretti a sopportare magari delle inezie che però col tempo diventano macigni,il sapere in anticipo cosa risponderà il partner se noi diciamo una cosa.Sono queste cose che uccidono il piacere di stare insieme e di condividere qualcosa.A mio avviso naturalmente.

Anonimo ha detto...

ma quelle che elenchi tu son cose che succederebbero in un qualsiasi tipo di convivenza. anche fra amici. è la routine.
e allora mi domando: se il timore è la troppa abitudine (ed io ne ho tanto, perchè mi annoio velocemente ed ho sempre l'ansia di risultar noiosa a mia volta), l'unica possibilità per sfuggirla è restar soli? ed accapigliarsi, riconciliarsi, coccolare e sopportare solo se stessi vita natural durante?

Lanza ha detto...

@RazzaCorta:bisognerebbe sempre pensare con la propria testa ed evitare di vivere vite che altri hanno confezionato per noi.Ci si dovrebbe sposare solo convinti che faccia per noi.Altrimenti vivere soli non è poi male sai?Vedi chi vuoi quando vuoi e per il tempo che vuoi.Con alcune persone vai a cena con altre a letto con qualcuna fai entrambe le cose.Vedi amici,scatti foto,leggi libri,ascolti musica.E stai un paio di mesi all'anno fuori dalle scatole preferibilmente quando c'è poca gente in giro.Non mi faccio fottere dalla storiella della famigliola felice, preferisco farmi fottere mille euro da una studentessa di Bologna:)

Anonimo ha detto...

Non mettevo in dubbio le qualità del viver soli. La mia era una domanda vera. Non retorica.

"bisognerebbe sempre pensare con la propria testa ed evitare di vivere vite che altri hanno confezionato per noi." Questo credo sia un discorso che vale sempre. In qualunque contesto. O almeno cerco di far in modo che sia così per me. Non credo che la convivenza significhi farsi necessariamente soggiogare corpo, cuore o cervello.

Anonimo ha detto...

Non ho mai convissuto con nessuno, da quando vivo sola mi sono sempre chiesta perchè dovrei cambiare se sto così bene? Concetto che gli uomini fanno fatica a capire e condividere. Però questo non implica non avere storie anche importanti, puoi trovare qualcuno che la pensa come te: ognuno vive nel proprio appartamento senza rinunciare a nulla. Non tutti possono farlo, siamo d'accordo. Ma credere di essere più liberi solo perchè si cambia partner tutte le sere o quasi, non mi convince molto. Riguardo il fatto che uno deve essere sottomesso...non mi trova d'accordo perchè di rapporti sbilanciati ne ho visti moltissimi finire in pessimo modo.......alla fine il più debole si ribella sempre.....
Audrey

Lanza ha detto...

@Razzacorta:temo ci sia stato un equivoco.Non parlavo del dopo,parlavo del se.Sei sicura che questa scelta(matrimonio, convivenza)sia quello che veramente desideri dalla vita?Se è così buttatici a capofitto.Una cosa sola mi permetto di consigliarti: se lo fai fallo per amore. In ogni caso non avrai nulla da rimproverarti.

@Audrey:sulla necessità di salvaguardare gli spazi personali sfondi una porta aperta.Essere liberi credo consista semplicemente nell’esserlo,poi ognuno fa le sue scelte.D’accordo sull’ultimo punto ma se il più debole non è autonomo può preferire una vita di soprusi all’uscire dalla porta di casa senza la minima idea di dove andare.

ANTONELLA ha detto...

Credo che ci si sposi soprattutto per la paura della solitudine. E' una società che punta sulla famiglia e tutto ruota intorno a schemi legati alla famiglia

Anonimo ha detto...

Forse sono io che mi esprimo male. Ma il mio interrogativo era del tutto pour parler, dal momento che entrambe le cose, matrimonio o convivenza, sono distanti talmente tanto dalla mia attuale realtà, che non ci penso nanche. Il tuo post semplicemente, e come sempre, mi ha indotto a pormi delle domande. Tutto qua.
Per il resto, credo che debba ancora nascere qualcuno, o essere inventata la cosa che mi costringerà, in qualunque scelta che farò nella mia esistenza, di non discriminare se non in funzione dell'amore e del rispetto che porto verso la mia persona innanzitutto. Come credo dovrebbero fare tutti.

Un sorriso.

Lanza ha detto...

@Antonella:credo tu abbia ragione.Un grande errore comunque.

@RazzaCorta:ora è chiaro.Resta il fatto che moltissime persone si sposano/convivono per motivi che poco o nulla hanno a che vedere con l’unico che a mio giudizio giustifichi un simile comportamento:l’amore.Ti auguro di poter fare le tue scelte nel rispetto dei principi che elenchi. Il sorriso te lo risparmio in quanto sono in attesa di un paio di impianti e ho delle viti nelle gengive.Lo sostituirò con un abbraccio sincero.

Anonimo ha detto...

Risparmio i miei commenti da donna ferita ché allontanerebbero dal focus ;) e riporto un consiglio datomi tempo fa da un'amica: "devi sempre curarti ed essere bella per l'uomo con cui stai, se non ti lasci andare sarà più difficile che si guardi intorno cercando soddisfazione altrove". Diciamo che è una mezza verità... giocoforza gli esseri umani si guardano intorno, e con ciò intendo uomo e donna, ma se c'è soddisfazione fisica nella coppia diventa più difficile avere la volontà di mettere a rischio un rapporto collaudato per una scopata.. :)

 
Clicky Web Analytics