Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

venerdì 15 maggio 2009

Mad world


Daniel Merriam - A chance to dream


Daniel Merriam - Avalon Palace


Viviamo in uno strano mondo.Provate a sedervi su di una panchina in un parco cittadino ed iniziare a lamentarvi con gli occasionali coinquilini delle vicende della vostra vita,non mancando ogni tanto di inserire nel discorso qualche aforisma,qualche riflessione,qualche poesia.Come minimo,guardati con diffidenza e tenuti a distanza come degli appestati,sarà già molto se riuscirete ad evitare un TSO.Ma attenzione:sarà sufficiente l'acquisto di un computer e una connessione Internet per portare i propri argomenti su uno o più blog aperti a titolo assolutamente gratuito.Con grande sorpresa,pur dicendo le stesse cose,ora potete contare su una base di aficionados pronti a leggere ogni singola riga dei vostri deliri e a rincuorarvi,a tirarvi su,a sforzarsi di comprendervi.Avete trasformato una depressione incombente in una vita sociale virtuale,siete eleganti e sereni come gli architetti di Bel Air.Tutto perfetto dunque.Essere solidali con una persona che non si frequenta è più facile e meno impegnativo di un'amicizia reale,ma non c'è qualcosa di sbagliato nel fatto che per rendere un pensiero in qualche modo degno di attenzione sia necessario servirsi della Rete?

10 commenti:

enne ha detto...

Chissà perchè, mi sento toccata. O, magari, ho solo la coda di paglia.
Notte.

Anonimo ha detto...

mah.....è anche vero....
io non mi siedo al parco ma si siedono accanto a me in corriera.....e lì, in quindici anni, ho conosciuto tante persone, nel percorso da casa all'ufficio e viceversa ho trovato una dimensione mia.....
e lì tutti mi chiamano per nome....e spesso mi raccontano la loro vita....
ognuno ha il suo mondo piccolo in fondo.....
forse è meglio sia piccolo così i rapporti sono più profondi....
ciao.....carla fatapiumetta
non ti ho mai fatto i complimenti per le illustrazioni del blog....belle davvero...compliments

Lanza ha detto...

@La Bislacca:veramente pensavo a me ma credo che riguardi un pò tutti,anche se ognuno è spinto da motivi che sono solo suoi.

@FataPiumetta:ho scoperto che la stragrande meggioranza delle persone trova assurdo scrivere i fatti propri in Rete.Non è un fattore di istruzione,cultura o denaro:è una diffidenza istintiva verso una tecnologia che non si riesce a comprendere.Grazie per i complimenti,sono immagini che colpiscono la mia curiosità.

enne ha detto...

Beh, ma tu non hai problemi di amore ferito. Mi pare.

Lanza ha detto...

@La Bislacca:no,infatti nel post la parola amore non c'è.Ognuno ha la sua croce.

enne ha detto...

Magari più di una.

Antonio ha detto...

Buona notte: sentite la crisis in Italia? Qui siamo esauriti!!!
il mio flickr
http://www.flickr.com/photos/asb48/
Grazie per tutto
Antonio

Lanza ha detto...

@Antonio:qui dicono che il peggio è passato ma non ne sono tanto sicuro.Grazie a te,ora vado a vedermi un pò di foto prese con una Leica.Ciao

Glò ha detto...

Oggi parlavo proprio di questo con una mia "saggia" amica (saggia e nn anziana per il solo fatto che ha quasi il doppio dei miei anni, ma che frequento giornalmente e con piacere...). I veri rapporti son quasi sbiaditi a livello fisico (me ne son resa conto dal momento in cui mi son dedicata di più al mio mondo esterno, -lavoro, sindacato, attività fisica, incontro con amici, serate d'aperitivo ecc...).
Certo... è più facile trovare delle consolazioni in web, che nn all'esterno: si condividono esperienze simili o pseudo-simili. Il contatto fisico, l'espressione degli occhi sta diventando sempre più raro... perchè si ha paura di nn esser accettati, forse... o semplicemente perchè nella vita di ogni giorno si deve solo combattere con la propria sopravvivenza, per inventarsi nuove armi contro l'invidia, l'accidia, la -gratuita- cattiveria....

(ma forse anche mi sbaglio...)

Ari-Glò ;-)

Lanza ha detto...

@Glò:abbiamo bisogno di contatto,di abbracci.

 
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