Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

martedì 26 febbraio 2008

Solo vita

Questa sera mi sono messo a leggere i blog che trovavo in giro.Poi leggendo i commenti dei post mi trovavo a leggere altri blog a così via.Ora capisco perchè si aprono i blog:bisogna avere qualcosa da dire,bisogna avere il coraggio di aprirsi,di raccontare i fatti propri in questa piazza dove si troveranno sempre persone pronte ad incoraggiare, a comprendere,ad invitarti a visitare il loro blog.In questo modo si tesse una tela di relazioni a vario livello anche se dubito che la cosa possa uscire da un certo tipo di autoreferenzialità.Io forse sono troppo cinico o troppo timido o troppo terra-terra,tutto ciò che mi accade non mi pare degno di nota e se è fondamentale essere spontanei,essere sè stessi ebbene io lo sono.Stralunato,disincantato,chiuso nella mia corazza continuo a pensare che in fondo tutto ciò che mi accade non è che la ripetizione di cose accadute un milione di volte a un milione di persone diverse quindi non è il caso di ricamarci troppo sopra.In fondo è solo vita che scorre.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E allora perchè alzarsi al mattino se tutto è uguale? Forse le cose sono uguali solo in superficie e forse le cose cambiano a seconda di come noi le riusciamo ad interpretare, vedere e VIVERE. Io sarei felice di ritrovarti dalle mie parti ma per un "caffè" e quattro chiacchere, se pensi che sia un modo x autoreferenziarmi non lo fare. Il cinismo non ingrassa, non migliora ma fa sopravvivere lo so bene, ma non è VIVERE è appunto SOPRAVVIVERE. Baci cinico, stralunato, disincatato, chiuso nella tua corazza (sally diceva "troppo strutturata e chiusa in una torre d'avorio)

Lanza ha detto...

sally?

Anonimo ha detto...

Penso che si possa aprire un blog per mille motivi: solitudine, presunzione, ego espanso, narcisismo,timidezza, tristezza, voglia di confrontarsi, avendo o non avendo qualcosa di interessante da dire. Niente di male. Poi sì, certamente, si vanno ricreando nel mondo virtuale gli stessi meccanismi della vita vera, e si cercano agganci e punti di riferimento, simpatie, amici. Ma, come nelle vita vera, si può scegliere di dire no, di fregarsene e di proseguire da soli. Personalmente non mi interessa tessere una rete di clienti che dicano sì ad ogni cavolata che scrivo, ma non mi dispiace neanche avere dei buoni interlocutori con i quali essere in sintonia e confrontarmi. Per quello che riguarda te, non mi sembra proprio che tu non abbia niente da dire... molte più immagini che parole, ma anche quelle...parlano, parlano di te.
Un saluto, Linda.

 
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