Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

venerdì 18 aprile 2008

In-A-Gadda-Da-Vida

In a gadda da vida.Una sequenza di parole senza particolare significato per moltissimi,un mito per molti altri me compreso.Una canzone ascoltata migliaia di volte,il primo brano caricato sull’ipod con una solennità quasi religiosa.Estratto dal cd e passato nel tag editor,che nostalgia.Dopo sul minuscolo player sono arrivati senza soluzione di continuità rock pop house garage ambient trance chillout(oltre a non avere pregiudizi musicali penso sempre che “Il meglio di Dalida” o di Leano Morelli a qualcuno potrebbe anche piacere).Tornando al pezzo si tratta di una canzone del 1968 eseguita da una band californiana,gli Iron Butterfly,che dopo aver sfornato un simile capolavoro,non riuscì a ripetersi su livelli paragonabili e in breve si sciolse.Il brano è una serenata acida di ineguagliata potenza,introdotta da un suono lisergico di organo cui fa seguito una voce impastata che scandisce il tema della canzone,poche semplici parole prima che una chitarra in distorsione inizi a disegnare variazioni deliziose su di un ritmo che si mantiene costante.Verso il minuto 6(il pezzo supera i 17 minuti)inizia un assolo delizioso di batteria a cui,dopo cinque minuti buoni,torna a fare da contraltare il maestoso organo in compagnia della chitarra.C’è ancora tempo per ricamare un mini riff di note arabeggianti,poi una serie di sonorità allucinate ci accompagna alla fine.Il titolo originale era”In the Garden of Eden”ma Douglas Ingle era solito pronunciarla con la voce storpiata da chissà quali sostanze(per la serie”Rock ed eccessi”)e così nacque il titolo definitivo. Questo pezzo(solo una parte a dire il vero) è stato anche utilizzato da Michael Mann nella scena finale di “Manhunter:Frammenti di un omicidio”un film delizioso che nel 1986 porta sullo schermo il romanzo”Red Dragon” di Thomas Harris.E’ la prima apparizione sul grande schermo del dottor Hannibal Lecter in una pellicola sicuramente meno famosa delle grandi produzioni con Jodie Foster e Anthony Hopkins,ma molto più introspettiva ed oggettivamente superiore(a mio avviso:).Tra le altre cose nella parte dell’investigatore che catturerà Lecter abbiamo un giovanissimo William Petersen,il Will Grissom di CSI. P.S – Per coloro che sono in possesso di un ipod e sono stufi di dover sottostare ai variabili umori di iTunes segnalo vPod,un programmino leggero,efficiente e gratuito che gestisce la vostra musica senza azzerarvi il frutto di ore ed ore di paziente lavoro.(Si vede che Bill Gates e Steve Jobs hanno lavorato insieme:entrambi hanno la pretesa di vendere i prodotti del loro ingegno a caro prezzo riservandosi poi il diritto di decidere quale uso possa esserne fatto).Io non credo di essere anarchico ma visto che l’ipod l’ho pagato e mi appartiene mi sembra giusto che ci possa fare ciò che credo invece di essere costretto ad usare un solo programma,per di più impiccione,per aggiungere/modificare la musica.Per farla breve QUI potete scaricare vPod.(Se qualcuno pensa che il programma che sta utilizzando attualmente sia migliore è caldamente invitato a dirmelo:io ne ho provati diversi e questo è di gran lunga il più versatile.Ma sono qui per imparare e migliorare) Non amo particolarmente postare video ma questo però dovevo proprio metterlo.Se siete intenzionati a vedere il film meglio evitare forse:è la scena finale.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

sei il più snob letto finora...con questa finta nonchalance:D

Anonimo ha detto...

mi hai rubato le parole...imprevedibile e nasconde vera cultura in un look apparentemente cialtrone...Max

Lanza ha detto...

Io mi vanto di essere un ignorante,,ma firmo sempre gli interventi che faccio.

 
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