Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

domenica 29 giugno 2008

Giovani Jovanotti






Jovanotti - Gente della notte - Giovani Jovanotti,1990


La notte è più bello, si vive meglio,
per chi fino alle 5 non conosce sbadiglio,
e la città riprende fiato e sempra che dorma,
e il buio la trasforma e gli cambia forma
e tutto è più tranquillo tutto è vicino
e non esiste traffico non c'è casino
almeno quello brutto, quello che stressa,
la gente della notte è sempre la stessa
ci si conosce tutti come in un paese,
sempre le stesse facce mese dopo mese
e il giorno cambia leggi e cambia governi
e passano le estati e passano gli inverni,
la gente della notte sopravvive sempre
nascosta nei locali confusa tra le ombre.
La gente della notte fa lavori strani,
certi nascono oggi e finiscono domani,
baristi, spacciatori, puttane e giornalai,
poliziotti, travestiti,gente in cerca di guai,
padroni di locali, spogliarelliste,
camionisti,metronotte, ladri e giornalisti,
fornai e pasticceri, fotomodelle,
di notte le ragazze sembrano tutte belle,
e a volte becchi una, in discoteca,
la rivedi la mattina e ti sembra una strega,
la notte fa il suo gioco e serve anche a quello
a far sembrare tutto, tutto un po' più bello.
Parlare in una macchina davanti a un portone
ed alle quattro e mezzo fare colazione
con i cornetti caldi e il caffelatte
e quando sorge il sole dire buonanotte
e leggere il giornale prima di tutti,
sapere in anteprima tutti i fatti belli e brutti,
di notte le parole scorrono più lente
però è molto più facile parlare con la gente,
conoscere le storie, ognuna originale,
sapere che nel mondo nessuno è normale.
Ognuno avrà qualcosa che ti potrà insegnare,
gente molto diversa di ogni colore.
A me piace la notte e gli voglio bene
che vedo tante albe e pochissime mattine,
la notte mi ha adottato e mi ha dato un lavoro
che mi piace un sacco anzi io l'adoro.
Mi chiamo Jovanotti e faccio il deejay,
non vado mai a dormire prima delle sei.




Una canzone che ha riaperto alcuni cassetti della memoria.Una canzone sicuramente scritta da uno che la notte l’ha vissuta perchè non sono cose che si imparano sui libri.Uscire dopo cena senza un programma incontrare gli amici e ritrovarsi diretti a Montecarlo o a Bologna per poi fare colazione all’alba da un panettiere che oramai ci aveva “adottato”.Ora se capita di uscire scorro tutti i palinsesti televisivi per registrare quello che altrimenti toccherebbe perdere(se non mi soccorresse la poderosa multiprogrammazione di Sky)Sono diventato come i pantofolai che non potevo sopportare,ora una semplice cena a 50 Km da casa viene attentamente pianificata:viabilità meteo mappa satellitare.Ma mi consolo:qualcuno che conosco trova inconcepibile fare 100 Km solo per mangiare.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi manca fare la "notturna", semplicemente solo per guardare.
nascono i più belli dei dialoghi solitari e non, nascono le + belle avventure, non solo in senso sessuale o fisico.

ritrovarmi a riscoprire questi gusti rischia di commuovermi.

e allora taccio e dormo (sempre dopo mezzanotte, ovviamente).

Sempre in giro tu, ehhh???

una di queste volte ti raggiungo!
;-)))
e la notte sarà puttana (in senso divertente, ovviamente)

Glò

Lanza ha detto...

@Glò:che nostalgia:)

Photography Antonio ha detto...

In Giamaica (Kingston)essere notturno é viettato, si fai un giro puo essere morto. Guarda il mio blog. Saluti

Lanza ha detto...

Antonio:gia negli anni 80 Kingston non era raccomandabile(anche brutta tra l'altro).Anche per questo mi ero trasferito a Montego Bay all'Half Moon.Una favola.Ciao

Photography Antonio ha detto...

é la vita, sonno lavorando con 40 raste molte pericolosi, fanno il restauro¡¡¡ pero avianmo vinto in calcio...

Anonimo ha detto...

bah mi hai fatto intristire. da animale notturno mi sono trasformata in bestia tardopomeridiana
sigh

Lanza ha detto...

@Antonio:complimenti per il calcio,siete stati grandi!Ma i rasta non erano pace amore e ganja??:)

@DisceseArdite:consoliamoci al pensiero che dopo una certa età si diventa patetici a fare i ragazzini/le ragazzine.Io già a fare lo zietto a volte mi sento ridicolo.Ciao

Anonimo ha detto...

ho passato quasi un anno a vivere di notte. sconvolgere il ritmo veglia-sonno in quel modo è concepibile solo se sei nato da meno di 72 ore. quando cresci è problematico...

Lanza ha detto...

@lamicragna:io sino ai trenta non ho avuto problemi.Altrettanto vero che se devi svegliarti alle sette può essere problematico alla lunga.

 
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