Abbastanza stronzo da farti credere di essere sincero ma abbastanza sincero da dirtelo.Sono pieno di difetti e il più grosso è senz’altro quello di continuare a negarlo.Ma non sono bugiardo semplicemente molto indulgente con me stesso.Spesso anche con gli altri,forse perchè in fondo da loro non mi sono mai aspettato nulla.Un comodo espediente per gioire delle rare sorprese e dare per scontate pesanti cadute di stile.Non sono uno che piange,nemmeno in senso figurato.Non mi lamento di nulla perchè so che è esattamente qui che avrei voluto arrivare.Ho pagato quello che mi aspettavo di pagare lira più lira meno.Continuo a sperare di aver fatto del male solo a chi era pronto a farne a me.Forse non perfettamente etico ma estremamente pratico.Avrei potuto essere una persona differente,avrei potuto morire sulla Torino-Milano nel 2002,avrei potuto sposare Marina o sparare ad un cassiere di banca.La vita avrebbe potuto essere molto diversa,i fatti importanti di una esistenza sono spesso assolutamente casuali.Per questo forse non amo giudicare le persone,cercare di capire anche quando sembra ci sia poco da capire è sempre stato per me un esercizio molto più interessante.Forse perchè credo di intuire quanto poco mi separi dal serial killer o dalla parrucchiera che un bel giorno stermina la famiglia,rigorosamente prima della frutta.Sarebbe bastato un nulla,uno sguardo troppo lungo su quel collo sottile e lungo sdraiato accanto a me.Esiste un limbo dove stanno tutte le nostre possibili esistenze.Sicuri di volerlo visitare?
Oggi 3 Giugno Santa Clotilde.Questa sera alle 21 e 23 si entrerà nella luna nuova.Ascolto consigliato:Imogen Heap - Hide and Seek.Inquietante ed insolito.
Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle
martedì 3 giugno 2008
Infinite variabili
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20 commenti:
"Esiste un limbo dove stanno tutte le nostre possibili esistenze.Sicuri di volerlo visitare?"
Sì, esiste. E no, non vorrei visitarlo. Ma mi tocca.
@disceseardite:potresti spiegarti meglio,per favore?Magari con un pvt.Intanto grazie per il contributo.
secondo il Papa il limbo non essiste piu, prima era per li bambini e adesso...e per le bambini grandi che ancora no hanno vissuto.
@Antonio:hai ragione,ho usato un termine improprio:)
a volte non c'è nulla da capire. e un "chissenefrega" è meglio. troppo esercizio in quel campo non è buono, secondo me.
Dovresti decisamente frequentare il mio amico Lapo.... lala ancora con il broncio >:(
@lamicragna:purtroppo i cervelli non funzionano a gettone;)
@lala:Amico Lapo?Perchè con il broncio?Ciao
Imogen Heap -hide and seek-: uno dei miei pezzi preferiti...
a parte questo: il limbo, se non ci nascondiamo, lo sappiamo vivere ogni giorno, e come dici tu non c'è nessuna differenza tra serial-killer e la salumiera... te pare 'na cazzata?
A me sembra solo un viaggio introspettivo che non può destar paura se si vive "quel giorno di follia sparando e ammazzando qualcuno". Sono gli altri a giudicare il serial-killer, sicuramente questi "altri" non son nel loro mondo interiore... e non sanno che tipo di approccio hanno potuto avere nei riguardi di una realtà che hanno indotto a compiere "un gesto estremo".
bacio, Glò
chissà se è davvero come dici tu...sarebbe bello poterlo credere.cmq grazie....
fatainterrotta
Qualche volta è difficile comprenderti, almeno per me. Forse le tue riflessioni sono per te stesso. Le immagini sempre bellissime.
Un pò sconcertanti i riferimenti a chi avresti potuto essere. Che vuol dire il collo lungo e sottile fissato un pò di più?
Penso che il nostro destino non sia affidato solo al caso. E noi allora, la nostra volontà, che importanza abbiamo? Ciao.
@Glò:analisi lucida come al solito.Grazie.
@fatainterrotta:è così.Io ne sono certo
@Rebecca:se leggi bene ho solo afferneto che la casualità domina la nostra vita.Poi se tu vuoi dare a questa casualità un altro nome mi va benissimo,la mia era una riflessione su quello che potremmo essere se le cose fossero andate diversamente.Ti saluto e grazie per l'intervento.
La parola causalità credo che no he la giusta, puó essere circonstanza. Il significato he che abbiamo nato en un momento, en un luogo e con una educazione che nostri genitori hanno voluto e questo acompagna in vita. Questo ragionamento lo abbia fatto il filosofo Ortega y Gasset in 1920. Il evento è sempre legato alle circonstanza che gira intorno a te
@Antonio:hai senz'altro ragione Antonio.Ma pensa a come a volte un semaforo rosso può cambiare la nostra vita.Ciao
In pieno accordo con te su tutta la linea. L'illusione di avere il potere di creare certe condizioni ci fa vivere più sereni. Credo che in molti andrebbero nel panico più totale se dovessero accettare che in fondo il nostro potere decisionale su quel che ci capita è ridotto all'osso. Per quanto riguarda il tuo modo di "relazionare", lo condivido e cerco di mettere sempre in pratica. Solo che noto che tanta schiettezza da pochi viene apprezzata e ragionamenti come il "non si fa niente per niente" o "do ut des" vengono guardati sempre di cattivo occhio, nonostante, a conti fatti, siano il modus operandi di tanti che si spacciano per "generosi", nel senso proprio del termine. La cosa che mi ha sempre fatto girare le palle è che il mio ammettere molto serenamente i miei difetti ed i lati pessimi del mio carattere spesso venga usato contro di me. Ma tanto non mi posso cambiare. E neppure lo voglio. Nè tanto meno può farlo qualcunaltro. D'altra parte, non ho mai avuto la pretesa di cambiare io qualcuno. E' una cosa che non mi interessa proprio.
@RazzaCorta:le affinità a volte vengono fuori piano piano.Non pensare neppure di cambiare,vai e spacca tutto..
Il tuo blog è interessante anche quando ti riferisci direttamente a te stesso nel contenuto ;) Neanch'io amo giudicare e conosco bene il poco spazio che c'è sul confine... :)
@lilu8:a volte capita di parlare di sè,dovresti provarci anche tu:)
Questo giusto per scaramanzia...non si sa mai
Già, non sei l'unico a dirmelo... ma c'è tutto un mondo dietro ;)
@lilu8:immagino..
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