Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

domenica 15 giugno 2008

Te lo do io il post





In un post di qualche giorno fa ho detto di non avere un “piano editoriale”.Infatti i post a volte parlano di esperienze personali,a volte(molte volte)di cazzate,a volte di cazzate personali.Quello che mi ero ripromesso iniziando a rendere pubblici i miei scritti era di non parlare troppo di me,anzi il meno possibile.Ho sempre amato poco parlare di me per una serie di ragioni che vanno da una naturale”orsaggine”al fatto che ho sempre pensato che sia un metodo infallibile per rendersi vulnerabili.
Dopo un certo periodo però ho notato che nei post apparivano cose che non mi ero reso conto di dire.E che,a ben vedere,erano probabilmente conseguenze del fatto di non avere mai avuto un diario e di essere sempre stato terrorizzato a mettere i fatti miei nero su bianco.Qui mi sono reso conto di due cose.La prima è che non essendo abituato a scrivere di fatti personali a volte mi lascio prendere la mano raccontando o solo citando fatti che non era mia intenzione rendere pubblici.La seconda è che il fatto di avere la possibilità di rendere pubbliche immediatamente le mie farneticazioni mi da un senso di potere che riesco a definire solo in parte.Sarò vero,come dice Busi,che la scrittura non ammette rivali:li inchiostra?Di certo lo scrivere “in libertà”mi provoca strani effetti.Vedremo.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

non l'avevo mai considerata sotto sto punto di vista. esibizionismo? non so, sì a volte c'è dell'autocompicimento (parlo di me ovviamente) ma non ho mai pensato che potrebbe essere una forma di esibizionismo. ho fatto piazza pulita della mia naturale orsaggine e beh, il blog sono io, non c'è che dire. ho volutamente raccontato quella che è stata la mia vita finora e sai che ti dico? catartico!!

Lanza ha detto...

D'accordo con te.Il fatto di scrivere e poi pubblicare tutto ciò che vuoi non ti da un senso di potere?Ciao

Anonimo ha detto...

gh sì specie se poi qualcuno ti appioppa premi

Lanza ha detto...

@DisceseArdite:i premi non c'entrano con il potere.Ma quante volte hai potuto scrivere quello che pensavi e pubblicarlo senza filtri o censure?

Anonimo ha detto...

La scrittura non ammette rivali solo se s'inchiostrano frasi e stati d'animo spogliati da spiegazioni (che vogliono in un certo senso giustificare).
Vuoi mettere la sincerità di riuscire a scoprire di se stessi il fatto che non sarebbe mai stato possibile metterlo su cartaceo perchè troppo "responsabilizzante"?

Il pc, devo ammettere, è un'altra cosa. Non c'è esibizionismo, c'è soltanto scoperta di forza propria, soprattutto quando si ammette di non riuscir(ci) a nascondere. Anche con un Nick.

Bacio, Glò

Lanza ha detto...

Buonanotte Glò...grazie

Anonimo ha detto...

In effetti questo post mi fa pensare, soprattutto considerando che abbiamo fatto un discorso simile al contrario. I punti principali sono due: i fatti personali raccontati e la possibilità di pubblicazione istantanea. Per la prima cosa, ho i miei problemucci, lo sai bene, su cui sto ancora ragionando. Per la seconda... è eccezionale, intrigante e immenso ciò che la blogosfera riesce a dare con questi semplici strumenti. Pubblicazione immediata di tutto, idee pressoché infinite, niente più censura, controllo delle fonti di informazione dal basso... mirabile! Personalmente... un'esternazione del neurale che metto a disposizione di tutti... wow!

Anonimo ha detto...

solo una volta mi sono censurata (il post delle tempeste ormonali) il resto è senza filtri
l'ho scritto più volte: viva lo sputtanamento!!

Lanza ha detto...

@DisceseArdite:anche se poi a ben vedere noi raccontiamo la nostra versione dei fatti.

 
Clicky Web Analytics