Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

mercoledì 30 luglio 2008

Emancipazione







E’ tornata la Yogurtina dopo venti giorni di assenza( un portatile wireless no,eh? :) e subito mi ispira una riflessione con il suo primo post.Dell’ostentazione della ricchezza ho parlato nel commento,qui vorrei spendere due righe a proposito della considerazione di chiusura.Trovo piuttosto triste il fatto che una donna debba ricercare l’indipendenza economica allo scopo di,e cito testualmente” poter mandare a fare in culo un uomo in qualunque momento, senza aver paura di rimanere con una mano davanti ed una di dietro”.
La frase rende molto bene l’idea.Ma credo che una persona debba ricercare la sua personale affermazione per sè e solo per sè e non contro qualcuno.Ai maschietti nessuno dice che devono farsi una posizione per poi eventualmente sbattere fuori casa la malcapitata di turno.Devono farsi una posizione e basta.Sanno benissimo i vantaggi che procurerà loro,non ultimo il fatto di poter avere un gran numero di donne.Ma si sa,noi pensiamo sempre e solo a quello.Per concludere trovo tremendamente limitante il fatto di crearsi una posizione allo scopo di potersi presentare ad armi pari di fronte ad un uomo.Forse tradisce un’insicurezza di fondo,è un pò come ammettere che per “fronteggiare”un uomo anche ignorante ci sia bisogno di una donna laureata.Penso che liberarsi da questi macigni culturali sia l’inizio per una autentica emancipazione femminile,per porsi da uguale di fronte ad un uguale.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Vedi Roby, il discorso riguardava il pensiero di mio padre, che probabilmente si preoccupa per noi che siamo femminnucce ed appartiene ad una generazione in cui molte più donne restavano a casa (anche se non per "vocazione") e poi cercavano di tenere in piedi assurdi matrimoni solo per necessità. Questo non vuol dire che il mio modo di ragionare sia lo stesso. L'idea di lavorare, spero nel campo in cui ho studiato finora, nasce solo dal desiderio di farlo. Perchè penso che mi sentirò molto più appagata così che fra le mura domestiche, a far la regina della casa. Al più potrei diventare una delle peggiori della serie "desperate housewife"!

Lanza ha detto...

@RazzaCorta:il pensiero di tuo padre è sacrosanto.Ma secondo me non è legato solo alla sua(nostra) generazione ma è tuttora ben radicato nella cultura imperante.Come il fatto che,quando verrà il momento,ti toccherà sposare minimo un tuo "pari grado"perchè gli uomini mal digeriscono una compagna che guadagna più di loro.

Anonimo ha detto...

Qui mi trovi proprio d'accordo, ma è dura far perdere all'italia la cultura cattolica che impone e nasconde.

Anonimo ha detto...

D'accordissimo. Bisogna lottare per se stessi, se stessi, chi siamo, cosa vogliamo, dove arrivare. Se stessi. Questa è la vera indipendenza, psicologica in primis.

PS Il precedente commento era per il post sostanziale, sorry, ho aperto troppe finestre tutte insieme per recuperare la lettura dei tuoi post ;))

 
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