Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

lunedì 7 luglio 2008

Razzismo

Ieri ho fatto visita ad una coppia di amici raggiungendoli nella loro residenza estiva:uno di quei casali enormi con i quali personalmente non ho mai avuto buoni rapporti.O ci si trasferisce in pianta stabile oppure meglio liberarsene in quanto si finisce per spenderci delle fortune per andarci si e no qualche weekend.Questo insieme ad altri argomenti estivi era l’oggetto della conversazione:il sole era caldo,sotto l’ampio porticato l’ombra era piacevolmente umida e il Martini era ghiacciato.Una combinazione perfetta.Seduti in questo salotto all’aperto una quindicina di persone ammazzavano il tempo senza accorgersi che era il tempo ad ammazzare loro.Tra loro una coppia sulla quarantina,con un paio di marmocchi molto educati che giocavano senza strillare.Originari della Costa d’Avorio,dove sembra che la signora appartenga ad una delle famiglie più in vista del Paese,sono in Italia dal 2002.Lui è un chirurgo di fama,lei organizza eventi benefici frequenta il circolo del Bridge ha una tata che si occupa della prole ed immagino un pò si annoi.Sulla strada di casa ho concretizzato un pensiero che mi frullava in testa da un pò:il razzismo è paura non di chi ha la pelle diversa ma di chi si rifiuta di omologarsi con la vita che noi consideriamo normale.Il razzismo è paura della povertà,la differenza del colore della pelle non c’entra nulla,la pelle si schiarisce come per miracolo in presenza del Dio Denaro.I ricchi africani non hanno colore o meglio hanno il colore che preferiscono,sono accolti volentieri ovunque vanno perchè offrono la possibilità di mostrarsi liberal-chic e a volte arricciano il naso di fronte a qualche indigeno dal linguaggio colorito o dall’abbigliamento dozzinale.


Ecco un video di un gruppo dalle sonorità misteriose ed ipnotiche,gli Opal.




Qui sotto un divertente video di Checco Zalone tratto dalla trasmissione"Zelig",giusto per non essere accusato di fondamentalismo/integralismo/snobismo.



Questi video non sono linkati a Youtube ma caricati dal mio disco fisso.Non si sa mai,se qualche turco volesse guardarli:)

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Esatto è quello che penso anch'io, il razzismo non è assolutamente il colore della pelle, ma ormai riflette solo sulla società, che diventa sempre più omologata.
Pensa a me in facoltà non mi parlano perchè non ho vestiti firmati, io me la rido, perchè queste persone non hanno capito un cazzo della vita.

La Studentessa

Lanza ha detto...

@Lastudentessa:sono contento di leggerti prima di tutto e poi di trovarti d'accordo sulla mia visione delle cose.Ti abbraccio.

Anonimo ha detto...

quanto c'hai ragione!! se l'emiro gli atterra al four seasons a milano, mica è una sporco terrorista, no. solo un generoso uomo d'affari. mentre i musulmani che pregano nelle loro moschee sono terroristi e un pericolo per la sicurezza. mandarli via a calci in culo è più sicuro invece, non si rischia mica una guerriglia urbana, no certo. non se maroni li gasa tutti.

per sdrammatizzare, ancora rido alla parodia di zelone della cantantessa

Lanza ha detto...

@DisceseArdite:bisogna diffidare dei luoghi comuni e riflettere sulle situazioni.

Anonimo ha detto...

Materia cerebrale che si muove incessante... Robi, ma quanto hai scritto in questi giorni! E io ho letto e visto tutto, chettecredi! Dal cappellaio della Charisma (da vecchia fan dei Genesis non posso che emozionarmi...) ad oggi... Spero che la persona che ti sta a cuore sia guarita e che la storia del supermercato sia solo uno scherzo... e spero che tu stia bene!
Un salutino nottambulo, Linda

Lanza ha detto...

@Linda:Piacere di rileggerti.Spero ti sia divertita con i tuoi cuccioli.Io deliro come al solito,per il resto tutto bene grazie.La storia del supermercato è solo una vecchia storiella che gira in Rete da anni(purtroppo:)

Censorina ha detto...

Se ci mettiamo a parlare di razzismo possiamo starci intere giornate. Hai perfettamente ragione: non è questione di colore della pelle. E' razzismo l' odio e la paura del "diverso" di qualunque specie sia.
In questo anno scolastico trascorso ho insegnato Italiano ad un gruppo di Marocchine che, non conoscendo la lingua, non riuscivano a seguire i compiti dei figli. Avevo fatto un post, ma proprio agli inzi del Blog.
E' stata un esperienza bella e chiarificatrice. Abbiamo dei pregiudizi intollerabili. Scusa il mio quasi-post. A presto.

Lanza ha detto...

@Rebecca:ti ringrazio per il commento.Vieni pure quando vuoi a dire ciò che pensi,mi fa sempre piacere leggere la tua opinione.

Anonimo ha detto...

"e a volte arricciano il naso di fronte a qualche indigeno dal linguaggio colorito o dall’abbigliamento dozzinale". Non immagini quanto mi sia familiare una situazione del genere, ma solo perchè sono meridionale. A volte anche un accento un pò più marcato può generare reazioni di quasi "disgusto", nonostante, per una vita, tu ti sia sempre sforzato di parlare e scrivere in un buon italiano. Che, alla fine, è un ottimo italiano.

Lanza ha detto...

@RazzaCorta:la madre dei cretini è sempre incinta.Penso che il Meridione custodisca le nostre radici più autentiche.

 
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