Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

lunedì 27 ottobre 2008

XS










Il gusto per l'eccesso è figlio della assenza di emozioni.Banale forse ma vero.E' come se i sensi fossero andati in letargo,come se la nostra vita fosse diventata un ripetersi di azioni prive di significato,telefonate per non dire nulla e soldi spesi per collezionare cose che non ci interessano più o che forse non ci sono mai interessate.Allora capita,durante una spettacolare cena a base di lumache e abbondanti spolverate di tartufo,di trovarsi ad offrire da bere all'intero ristorante.Chi mi conosce sa che questi raptus sono dettati dal desiderio infantile di vedere cosa succede piuttosto che dal desiderio di fare lo splendido a tutti i costi (anche perchè quando voglio fare lo splendido vado giù molto più pesante).Il risultato è stato uno splendido finale di serata a base di musica “della casa”, lunghi e caotici trenini e un duetto con la padrona del ristorante sull'aria di una canzone francese che avevo millantato di conoscere benissimo.Fa riflettere che la voglia di divertirsi era comune ma senza qualcuno che innescasse la miccia avremmo consumato le nostre cene chiaccherando con amici fidanzati mogli e mariti.Nulla di male ma che palle.

PS:in fatto di eccessi credo di essere molto più bravo.Questa era solo uno di quelli che si possono raccontare.Capisci a me.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

uuuuuuhh

mi chiedo quali siano gli eccessi inenarrabili

ps: la prossima volta che ti aggiri per ristoranti fammi sapere dove e quando
metti che ci capito per puro caso va

Anonimo ha detto...

"Fa riflettere che la voglia di divertirsi era comune ma senza qualcuno che innescasse la miccia..."

Magari l'idea c'era, ma a qualcun altro mancavano i soldi per offrir da bere a tutti!

Scherzi a parte. Tutto vero quel che dici. La noia può esser pericolosa a volte. Lo so per esperienza.

Anonimo ha detto...

Non te ce facevo, Robertì...
pensavo di aver a che fare che un composto, assennato e riflessivo giovanotto...
;o)

p.s. tutto, ma i trenini, nooooooo....
Baci, Linda

ANTONELLA ha detto...

Allora Roberto, vuol dire che non stava succedendo nulla con gli altri commensali al tuo tavolo... ? Allora devi venire a cena con me! ( Chi paga?)

Anonimo ha detto...

Capita spesso di aver bisogno di una piccola spinta per innescare quello che tutti vorrebbero, ma che nessuno ha il coraggio di intraprendere... ;-))
Ciao
Audrey

Lanza ha detto...

@Sab:immagina.Non sapevo che venissi a mangiare in Piemonte,ti terrò informata allora.

@RazzaCorta:la noia è peggiore dell'ozio da ogni punto di vista.

@Linda:è il Mr.Hide che ogni tanto fa capolino.

@Antonella:ero con un paio di amici,nulla di particolare.Ma tu cosa combini di solito al tavolo?:)

@Audrey:parole molto sagge come al solito.

ANTONELLA ha detto...

Cosa combino?! Fammi mettere la tuta da sub e poi ti faccio vedere!
un abbraccio
Antonella

Anonimo ha detto...

sono due passi dai

Anonimo ha detto...

eheheh ma quanto sei sborone... eri partito con una riflessione seria e poi... :)) Interessante, comunque, anche a me piace far partire le serate :)) (ma con il mio splendido charme, senza offrire a tutta la brigata! ;)) happy halloween!

Censorina ha detto...

Questa tua serata è significativa, molto più di quanto tu possa pensare. E' voglia di vivere. Tienila stretta che se viene a mancare sono guai. Stavo per chiederti se c'era un posto anche per me. Meglio di no.

Lanza ha detto...

@lilu8:essere fraintesi è un rischio che corro a cuor leggero.

@Rebecca:grazie,cercherò di tenerlo a mente.

Anonimo ha detto...

la prossima volta offri anche i tartufi.
io ci sarò.

 
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