Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

domenica 16 novembre 2008

Ruby Tuesday







Non ho ancora capito che ci faccio qui:di condividere i miei pensieri non mi è mai importato nulla,di quello che gli altri possono pensare di ciò che scrivo meno che mai,l'approvazione la trovo stucchevole alla lunga e il dissentire lo vorrei meglio motivato.Ma perchè sto qui a cercare di prendermi in giro quando so benissimo cosa voglio:azzerare i visitatori,virtualmente sparire continuando ad essere presente.Perchè mi accorgo che è impossibile per me prevalere sulla mia asocialità.Ci sono persone che possono unicamente vivere sole,per nascita o per esperienze di vita.Per quanto possa sembrare strano a qualcuno piace.

10 commenti:

ANTONELLA ha detto...

"Sparire ed essere presente." e" le critiche motivate meglio". In queste due frasi mi ritrovo molto e questo tuo post mi inquieta un po'. Ho quasi paura che tu non voglia commenti, ma se non lo vorrai potrai cancellarlo.
Non so se ti potrà esere utile questo: per me stare nel mio blog è servito per consolarmi. e questo è al di là della presenza di altri e della funzione on line di un blog. forse anche un po' per essere " in viaggio" con affetto

Anonimo ha detto...

Basta annullare la possibilità di commentare e nessuno dirà più quello che pensa di ciò che scrivi. Niente di male, se deciderai, sarò io la prima a semttere di parlare.
Linda

Censorina ha detto...

Arriva ora la nonna a dirti che ci stai a fare qui, anche per motivarti a continuare a esserci (egoismo mio personale).
Un pò di dipendenza da Blog ce l' abbiamo tutti (anche chi non vuole riconoscerlo), ma questo è il meno.
I commenti fanno piacere perchè ci confermano che qualcuno ci legge, trova interessante quello che diciamo e riportiamo, magari scritto da altri.
Questa volta il tuo vale la pena anche solo per la prima immagine che salvo subito.
La frase tua più illuminante però è l' ammettere la tua asocialità.
Ecco svelato il mistero della tua presenza qui, e vale anche per me. Se fossimo socievoli, non saremmo qui a scrivere quando vogliamo, ascoltare quando vogliamo, selezionare chi ci piace e chi no. Mio marito è socievolissimo, si applica nella politica, ascolta tutti gli "asini" che lo disturbano in continuazione, per salutare una persona impiega mezz'ora, si arrabbia volentieri con me che mi scoccio terribilmente di dover fare un sacco di sorrisi ipocriti.
Non capisce che ci faccio io col Blog.
L' unico motivo per cui mi piacerebbe eclissarmi, come desideri tu, è il fatto che "perdo" un sacco di tempo e mi ritrovo sempre indietro nel mio lavoro. Poi ripenso a com' era la mia mente prima e mi convinco che non è tutto tempo perso. Ora prendiamo un caffe? Ho la gola secca. Paola

Lanza ha detto...

@Antonella:mi spiace di averti inquietato.Ciao

@Linda:mi sarei meravigliato del contrario.

@Censorina:hai ragione come al solito.Bisognerebbe essere capaci di andare sempre avanti con il paraocchi.

Anonimo ha detto...

L'uomo oscilla tra socialità e asocialità, posizionandosi lungo il continuum a seconda del carattere, della storia personale, del periodo preciso che si sta vivendo... credo che comunicare sia fondamentale, un bisogno umano a cui rispondere. Anche stando da soli si troverà un modo per comunicare, magari con un fidato compagno animale o con piante coltivate amorevolmente, comunque con altri esseri viventi (che sicuramente maggiore introspezione consentono della caoticità della socialità, da cui si rifugge per pensare).

Non credo sia grave. A te piace sperimentare, suppongo, vari canali di comunicazione e anche il blog è una sperimentazione. Per la prossima ti suggerisco facebook :))

Anonimo ha detto...

Non so che dire. La mia esperienza personale, finora, credo sia positiva. In fondo penso d'aver trovato, nello scrivere sul blog, il sistema per dar sfogo alla mia voglia di parlare, senza temere d'esser noiosa (cosa che vis a vis mi preoccupa sempre molto più di quello che dovrebbe, visto che la prima ad annoiarsi di certa gente e certe chiacchiere sono io). Per quanto riguarda i commenti, beh, sai meglio di me quante volte ci sia capitato [intendo fra me e te, proprio] di esser in disaccordo, sugli argomenti più svariati. Ma la cosa non mi ha mai turbata più di tanto. Per quel che mi riguarda, fintanto che i toni restano rispettosi, il confronto non può che esser cosa costruttiva. Anche perchè sono sempre dell'idea che poi ognuno è libero di restare della sua idea. Mai avuto pretesa di convincer nessuno, ecco.

La vuoi sapere la vera verità? Se non scrivessi e commentassi più, col tuo solito fare provocatorio ed irritante, mi mancheresti. Ecco, l'ho detto.

Lanza ha detto...

@lilu8:mi posiziono sul continuum di solito dopo pranzo(mavaffa.....:)

@RazzaCorta:tutto condivisibile.Ma basta una giornata storta per guardare tutto sotto una luce diversa.

@entrambe:sono quasi di ritorno,abbiate fede..

Anonimo ha detto...

stavolta mi è piaciuto il titolo.

ANTONELLA ha detto...

Ciao Roberto, non ti arrabbiare , ma ti ho dato un premio perchè mi piace che tu sia qui
Un abbraccio

Lanza ha detto...

@Lamicragna:i tuoi commenti sono decisamente spiazzanti ed intelligenti.Ti adoro.

@Antonella:come faccio ad arrabbiarmi con te?:)Grazie e a buon rendere.Ciao

 
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