Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

mercoledì 3 dicembre 2008

la cui faccia ricorda il crollo di una diga






Per buona parte della vita sono stato quello che involontariamente provoca i disastri e poi vi assiste con il candore di un bambino.Non uno iettatore,che sarebbe troppo semplice e francamente riduttivo. Neppure una persona cattiva perchè sono tutto fuorchè cattivo e non sono io a dirlo.Nulla di quanto accade in conseguenza delle mie azioni potrebbe mai essermi imputato neppure a livello morale sebbene io percepisca in modo chiaro ed inequivocabile di essere stato la causa dell'accaduto. Troppe volte.Troppe volte avrei dovuto dire di no o almeno provarci.Poi,con molta fatica,ho imparato che senza disciplina non si va da nessuna parte.Altro che libertà.La libertà non è quella che si ferma dove inizia quella degli altri ma piuttosto quella di prendere decisioni che pesano come macigni quando avremmo potuto fare finta di nulla.La libertà è la costrizione che deriva dal non avere vincoli.Paradossalmente proprio l'essere liberi ci rende responsabili delle nostre azioni.Non abbiamo scuse,abbiamo giocato e perso.Di solito.Qualche volta ci lasciano vincere per farci credere che ciascuno sia l'artefice del proprio destino mentre è la casualità,dalla nascita in poi,che decide per noi.Quale libertà allora?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

io credo che non siamo liberi affatto.

o, per lo meno, non lo sono i deboli.

e modestamente lo sono.
(prc tr%&$)

Anonimo ha detto...

Il legame tra responsabilità e libertà, dibattutto da filosofi e militanti cattolici,assume per me un enorme fascino laddove subentri il concetto di coscienza. Qualcuno diceva che siamo condannati alla libertà, e io condivido in pieno, nel momento in cui la libertà si specchia nella coscienza e diventa libertà dal male, quasi in senso cristiano.
Per tornare alle tue (bellissime) parole, libertà totale è davvero responsabilità di prendere decisioni forti (anche sbagliate) che lo schiavo non avrà mai la possibilità (o il coraggio) di prendere.

Grazie per quello che hai scritto da me, a volte il conforto degli amici (anche se virtuali) può essere motivo per prendere decisioni forti, in piena libertà, anche in ambiti così duri come quello della violenza infantile. E ti ringrazio, sinceramnete.
Linda

Lanza ha detto...

@Lamicragna:tu sei un mito,non ti basta?

@Linda:analisi lucida e razionale come al solito.Per quanto riguarda il tuo post ho sempre pensato che la civiltà si misuri principalmente dal modo in cui sono trattati bambini ed animali.Ciao

Anonimo ha detto...

saremmo davvero liberi se le nostre scelte influissero solo sulla nostra vita. ma, dal momento che raramente è così, la libertà sta tutta nel capire dove finisce l'amor proprio e comincia l'egoismo.

cosa che dubito qualcuno possa imparare per davvero.

Censorina ha detto...

Sono in un momento di grande stanchezza(non so perché) e non ho voglia di ragionare su quello che scrivi, perdonami.
Però voglio salutarti e dirti che mi piacciono queste belle immagini, soprattutto il gatto con le scarpe.
Ad meliora.

Lanza ha detto...

@RazzaCorta:il confine tra amore ed egoismo di solito è molto sottile.

@Censorina:quello che scrivo non lo capisco neppure io dopo qualche giorno quindi non preoccuparti.Mi fa piacere che apprezzi le immagini.Un saluto

 
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