Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

martedì 24 febbraio 2009

Good Hope



Città del Capo finalmente.Se non sapessi di essere in Africa non ci crederei.Un mondo completamente diverso,perennemente in bilico tra la precisione e la pulizia svizzera ed un tasso di criminalità da paura. Praticamente tutta la città è sorvegliata da telecamere e tra sicurezza privata e pubblica si possono contare decine di guardie extra large anche in zone apparentemente tranquille.Del resto per entrare in un negozio di libri usati ho dovuto suonare,attendere una verifica visiva,mettere il passaporto in un apposito scomparto e dulcis in fundo passare attraverso un metal detector.Un asilo d’infanzia,praticamente.La sensazione è quella di una normalità che viaggia sul filo del rasoio,di una tranquillità artificiale mantenuta sulla base di rapporti di forza.Ma a tutto ci si abitua,così prendo un taxi e me ne vado sul waterfront, una superficie collocata appena al di fuori dell’area portuale vera e propria che ospita deliziosi ristoranti insieme a giganteschi negozi di articoli sportivi e un centro commerciale insolito per ciò che è possibile trovarvi.
Domani mattina breve gita sulle Table Mountain per mezzo di una funivia(per evitare di stancarsi troppo:) ed al pomeriggio vorrei arrivare sino al mare di Buona Speranza con relative scimmiette ma credo che dovrò rimandare a dopodomani.
Dopodichè rotta verso casa,finalmente,senza dimenticare una località che porto nel cuore da una vita(la prima volta che ci sbarcai avevo nove anni e stavo facendo una crociera nel Mediterraneo con i miei genitori).Sto parlando di Tangeri,misconosciuta località del Marocco che sta di fronte alla Spagna.Mi sento decisamente di sconsigliarvela perché la amo di un amore folle e totalitario,amo i suoi juke-box che suonano canzoni di Perry Como,amo oziare seduto ad un bar della Medina bevendo tè alla menta bollente e godendomi un variopinto viavai.Perché Tangeri non è Spagna,né Marocco,né Africa.Che sia un altro mondo?

1 commento:

Censorina ha detto...

Penso che questo viaggio lo porterai nel cuore per molto tempo. Ti ho già detto che ti invidio. Io non potrò mai fare un viaggio così per varimotivi: età, sesso, salute. Sono solo in grado di aggregarmi a gruppi organizzati e certe esperienze tue sono uniche. Ora leggo i post successivi Paola

 
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