Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

mercoledì 11 marzo 2009

Thick as a brick









Uno dei motivi per cui vale sempre la pena di viaggiare,a mio parere,è che si torna diversi da come si era partiti.Il confronto quotidiano con stili di vita e culture distanti dalla nostra ci costringe nostro malgrado a considerazioni e paragoni.Da questo punto di vista il mio ultimo viaggio in Africa è stato interessante ed illuminante.Sono stato a contatto con persone che non posseggono nulla e non ho potuto fare a meno di pensare a quanto avevo pagato la macchina fotografica che portavo al collo.La realtà è che queste persone sono talmente diverse da noi da metterci a disagio senza fare nulla:non temono che la crisi si porti via la qualità della loro vita,non conoscono l'invidia o l'astio.Semplicemente guardano avanti con gli occhi spalancati ed asciutti e una incrollabile fiducia nel futuro:un giorno,sempre troppo tardi,si prenderanno quello che loro spetta mentre noi saremo troppo impegnati a scegliere l'ennesima giacca di Armani,quella per l'aperitivo.


P.S. A tutti i tifosi della Juventus:a questo punto mi sembra chiaro che il problema di questa squadra,o almeno il problema più grosso,sia rappresentato da un allenatore che non riesce a dare la carica,che forse andava bene per obiettivi limitati ma che ora ha fatto il suo tempo.Fosse per me,arrivederci e grazie Claudio.

4 commenti:

Censorina ha detto...

Le tue osservazioni fanno riflettere. Certi viaggi ci cambiano profondamente, soprattutto se la vita in quel luogo è molto diversa dalla nostra. C'è però povertà (sia pure meno grave) anche qua, acuita dal fatto che chi ha pochi soldi vive a contatto con chi compra le giacche di Armani. Molte volte mi sento in colpa anch' io per il superfluo di cui non sempre riesco a fare a meno. Ciao

Anonimo ha detto...

Ahhahahhahahahh
Mi è piaciuto il passaggio di argomento
ahahhahahahahhah
Grande Uait

Anonimo ha detto...

La dimostrazione che, probabilmente, avere troppo, avere tutto, non sempre è un bene. Probabilmente perchè vivendo così, si ha sempre il sospetto che ci sia ancora dell'altro che non abbiamo raggiunto. Una fissa per il voler andare sempre oltre, più o meno. Da cui, l'insoddisfazione. Per quello che si ha. Per quello che si è.

Sul PS: probabilmente hai ragione. Ma, in tutto quello che sta accadendo quest'anno, c'è una densità di sfortunati eventi troppo alta, perchè qualsiasi allenatore possa starci dietro. Delusione, comunque. Ad un certo punto ci credevo.

Lanza ha detto...

@Censorina:vero,ma il non possedere nulla è qualcosa che noi non riusciamo neppure a concepire.

@TerryGlou:ci voleva una sensibilità speciale per coglierlo,però.Mi piace il tuo modo di leggere tra le righe.

@RazzaCorta:esatto.Peccato che due giorni ci bastino per dimenticare tutto.

Sul PS:non sono un esperto di calcio,mi sarebbe solo piaciuto vedere in campo la stessa squadra con Lippi in panchina per verificare se il carisma dell'allenatore riesce a dare un valore aggiunto alla prestazione di una squadra.

 
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