Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

lunedì 29 giugno 2009

Watch out, the world's behind you


Glen Tarnowski - Not a moment to lose

Glen Tarnowski - Made for each other




Confesso di avere peccato di ingenuità.Ho sempre pensato che i comportamenti individuali potessero essere sanzionati solo dall’Autorità Giudiziaria nei casi previsti dalla legge.Mi sono accorto invece che esiste una sanzione peggiore,una cosiddetta gogna mediatica che viene comminata da giornali e giornalisti autonominatisi giudici dell’altrui comportamento.E’ la “via etica” al potere,bellezza.Di fatto,e occorre essere ancora più ingenui di me per non accorgersene,sotto le mentite spoglie di un’ondata moralizzatrice dai toni a volte grotteschi si sta combattendo una battaglia tesa a delegittimare le decisioni dell’elettorato in favore di un quadro nel quale la morale diventa più importante del consenso.In altre parole si sta decidendo se e in quale misura la questione morale possa sovrastare la volontà popolare ed invalidare il mandato a governare.
Ma il partito trasversale dei moralizzatori non è composto di anime candide ed è quindi legittimo credere che siano ben consapevoli del fatto che un’eventuale impeachment per”indegnità morale”dovrebbe come minimo essere avallato da un gruppo di persone di grande dirittura morale disposte a far rivoltare il loro passato come un calzino.Anche in questa ipotesi non sarebbe affatto una strada facile da percorrere perchè non esiste una normativa in materia e secondariamente non credo che l’attuale esecutivo sia disposto a farsi privare di un potere raggiunto a suon di voti.
Personalmente trovo inquietante anche solo l’ipotesi di una involuzione integralista di questo tipo.Credo che lontano dalla certezza del diritto,pur con tutte le sue lacune e magagne,e lontano dall’insindacabilità dei comportamenti di ognuno purchè leciti si possa percorrere solo una strada piena di incognite e di rischi,una strada che minaccia di portarci indietro anzichè avanti.C’è una parte(cospicua,temo)del Paese che non vedrebbe l’ora di giudicare sommariamente i comportamenti ritenuti scandalosi,magari sulla pubblica piazza.

6 commenti:

gians ha detto...

Spero mi scuserai per la mia latitanza, scrivo ma poi non leggo, ma solo per una questione di tempo. Trovo interessante quanto dici, a patto che anche tu sia cosciente che la menzogna, nulla ha a che fare con il moralismo, in sostanza, se si viene beccati con le mani nella marmellata, ci sta pure, ma almeno si ammetta, che non si è un esempio di moralismo. Per chi è tenuto a legiferare in questo "paese" mi pare il minimo. Un saluto caro.

Censorina ha detto...

Questo tuo post è molto importante. Pare che si voglia avallare il concetto machiavellico "Il fine giustifica i mezzi". Non si è riusciti a prendere il potere nel modo appropriato e allora si cerca di delegittimare quello altrui ricorrendo a qualsiasi mezzo.
Sarebbe terribile veder trionfare i partiti della gogna e della giustizia sommaria. Per fortuna la maggioranza degli Italiani sa ancora ragionare. Ciao Roberto.

Lanza ha detto...

@Gians:mi piacerebbe vivere in un Paese nel quale nessuno dovesse giustificarsi per il suo comportamento,se lecito.

@Censorina:spero di si.Ciao

Censorina ha detto...

Questo commento è un esperimento per vedere se riesco a postare il mio link di Splinder. Ciao

Lanza ha detto...

@Censorina:esperimento riuscito,come il trasloco.Ciao

Anonimo ha detto...

Purtroppo il vecchio adagio "diffamate, diffamate, qualcosa rimarrà" sembra essere sempre attuale e la strategia preferita dalle correnti politiche del momento. Sembra di essere tornati alla guerra fredda, solo che al posto di America contro Russia ci troviamo ad affrontare un destra contro sinistra. I sistemi sono gli stessi ma il nemico è il proprio paese. E' che a furia di diffamare i propri avversari si è finito per creare un generale senso di diffidenza e sconforto il cui unico risultato è stato un'aumentata astinenza alle urne.
Enrica

 
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