Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

giovedì 21 gennaio 2010

Groupies offer their bodies, the hangers-on their coke


Joanne Taylor - Soul mate

Joanne Taylor - Collector

Per celebrare il ritorno dell’antenna parabolica al normale funzionamento dopo quasi un mese di forzata inattività non ho trovato di meglio,dopo aver dato un’occhiata in giro,che spararmi “Novecento” di Bertolucci.Il filmone,convenientemente diviso in due parti,veniva offerto dal nuovo servizio “Sky on demand” all’interno di un pacchetto non esattamente faraonico.Detto fatto mi sprofondo nel divano ed eccomi alle prese con le avventure di Olmo e Alfredo nello splendido scenario della tenuta “Borgo delle Piacentine” a Roncole Verdi.Le vicende cruciali di un secolo narrate attraverso le storie di due ragazzi nati lo stesso giorno,un meraviglioso affresco di storia contemporanea ricostruito e recitato magistralmente.
Alla fine del film però,in mezzo alle immagini di amore,violenza,morte,una idea sola mi continuava a ronzare in testa:il progresso più evidente era quello delle tecniche di sfruttamento delle “risorse umane”.
All’inizio del secolo lo sciopero dei contadini costringeva i padroni a lavorare al posto loro,oggi i padroni hanno perfezionato le loro tecniche:la precarietà del posto di lavoro e il bisogno di denaro sono armi formidabili per fare in modo di pagare sempre meno ciò che si rivenderà a molto.
E quando avranno finito di lavorare,tutti al centro commerciale o allo stadio.A dare altri soldi al denaro.

16 commenti:

il mio nome è mai più ha detto...

Non sono un'esperta di economia, ma quando vedo gente con carrelli stracolmi mi chiedo dove sia la crisi.
Perchè, sia chiaro, non parlo di nababbi in giro per shopping, ma di gente assolutamente comune.
Eì ovvio che ci sono tante e tante persone che ad un centro commerciale non ci hanno nemmeno messo piede mezza volta.
Era più o meno quello che volevi dire, Roberto, o sono bellamente andata fuori traccia?

Zelda ha detto...

E' difficile resistere al Mercato, caro Roberto

Bastian Cuntrari ha detto...

Gran bel post, e la chiusura è splendida, Lanza: "...tutti al centro commerciale o allo stadio.
A dare altri soldi al denaro".
Me la debbo scrivere...

Anonimo ha detto...

sintesi di fondo "produci consuma crepa"
carla la fatapiumetta

missminnie ha detto...

paghiamo l'obolo. almeno ci rendesse più felici.

buona notte.

Lanza ha detto...

Veramente,Nico carissima,avrei voluto ragionare su come le tecniche di sfruttamento delle persone si siano perfezionate negli anni.Ma quello che dici è una stranezza che noto anch'io quotidianamente. Prova a cercare a metà Dicembre un volo per Cuba.

Difficile,molto difficile,Laura cara.Forse impossibile.

Ed io devo stampare il tuo commento,cara Bastian Cuntrari,insieme agli ultimi tuoi post.Così potrò dire ai miei innumerevoli detrattori:"Vedete cosa pensa dei miei post l'autrice di questa geniale prosa?"Sei molto gentile,grazie.

Cara Carla,il discorso credo sia diventato quello.Interessiamo solo in quanto consumatori di risorse,triste ma vero.

Deliziosa Minnie,temo fossero più felici ai tempi del film,ma fino agli anni Settanta devo dire che era un'altra cosa,non trovi?

Anonimo ha detto...

Caro Roberto,
non ho mai visto questo film ma mi hai messo un po' di cuoriosità... Per quanto riguarda le riflessioni sull'economia, concordo...

RazzaCorta ha detto...

evidentemente c'è più fame oggi rispetto a ieri. questo permette il perfezionamento delle tecniche di sfruttamento di cui parli tu. c'è gente che spinta dal bisogno si piegherebbe di fronte a qualsiasi cosa, pur di tenersi il proprio posto di lavoro, nella consapevolezza che se lo lasci tu c'è una schiera di persone pronte a fare anche di più a meno. e nell'incubo di non trovar niente a fronte di quello che si lascia.

quello che credo sia davvero cambiato oggi è il concetto di "fame". c'è gente (e ne vedo fin troppa) che pur di avere cose del tutto superflue (anche un servizio lo "sky on demand", tanto per dirne una :D )

RazzaCorta ha detto...

[ops... non avevo finito la frase...]
dicevo... c'è gente (e ne vedo fin troppa) che pur di avere cose del tutto superflue (anche un servizio come lo "sky on demand", tanto per dirne una :D ) si farebbe schiavizzare. questo credo sia il punto.

[ed ora ho finito davvero! :D]

Lanza ha detto...

Cara Enrica,credo che le mie siano considerazioni condivisibili da chi ha una visione lucida del mondo e sia abituata a guardare le cose in faccia.Riguardo al film,ovvio che ti consiglio di vederlo:è un imperdibile affresco storico di un secolo a noi vicino e sono certo ti appassionerà.

RazzaCorta carissima, sull'argomento si potrebbe parlare a lungo ma vedo che lo hai già approfondito a sufficienza.Solo per precisare ci tengo a dire che l'on-demand di Sky è offerto gratuitamente,anche se ammetto di spendere un sacco di soldi per cose dalla dubbia utilità,tra le quali figura il microcomputer dal quale ti sto scrivendo questa risposta.La realtà è che creare falsi bisogni è un business con i fiocchi,basta guardare quanti oggetti inutili abbiamo in casa.

il mio nome è mai più ha detto...

Un volo per dove, Roberto?
Non mi interessa niente, per adesso.
Domani chissà.

Anonimo ha detto...

Ma perché, c'è qualcuno, oggi, che ha a cuore la forza lavoro? Ragazzi sottopagati e sfruttati da mcDonald, donne costrette a 4 euro l'ora nelle ditte di pulizie, commesse che fanno turni di 12 ore al prezzo di 6, operai costretti in condizione di non-sicurezza e che muoiono quotidianamente. Tanto se rinunciano, qualcuno più disperato, in sostituzione, si trova sempre.
La forza lavoro è anonima, non ha volto, se non in rarissimi casi.
ma credo di non dire niente di nuovo, anzi di talmento vecchio da risultare quasi banale.

Linda

Lanza ha detto...

Nico cara ti capisco:ci sono momenti in cui sembra che nulla possa scuoterci,altri in cui la fuga sembra l'unica via di uscita.Sii paziente e intanto prenditi questo mega-abbraccio.Te lo invio con il cuore,spero che tu ci creda.

Linda cara,sapevo di sfondare una porta aperta parlandoti di problematiche legate al mondo del lavoro.Inutile dire che hai ragione però non posso fare a meno di chiedermi (e di chiederti):ma le organizzazioni che dovrebbero tutelare chi lavora dove erano quando i contratti che hai citato sono stati firmati?Un bacione

Anonimo ha detto...

Al Bar, caro Robi. A bere alla faccia nostra. Inutile negarlo.

Linda

il mio nome è mai più ha detto...

Ci credo. :)

Lanza ha detto...

Linda cara,purtroppo è facile essere d'accordo con te.

Cara Nico,lasciati dire che fai bene a crederci:)

 
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