Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

martedì 23 febbraio 2010

Who was found dead on the phone


Vladimir Kush - The fish


Vladimir Kush - Fishcarriers


Pensieri buttati giù a caso,in una sera di fine Gennaio.Camera d'albergo,room service,camerieri che a dargli un euro di mancia gli raddoppi la paga ma che hanno una luce negli occhi che non ricordi neppure più.Una volta forse ce l'avevi,ma non avevi ancora rimpiazzato le emozioni con collezioni di oggetti,denaro e sostanze.Soprattutto non avevi ancora capito che per minimizzare la sofferenza è sufficiente rinunciare all'entusiasmo.Se ti butti anima e corpo nelle cose,poi non venire a lamentarti degli schiaffoni che prendi,se dosi accuratamente speranze e timori,probabilità e conoscenza della natura umana non vivrai grandi passioni ma eviterai almeno se non altro di sbattere contro muri che avevano visto tutti tranne te.
Tutto perchè continui a credere che l’amore vada dimostrato,che l’amore non sia qualcosa che si porta in tasca per estrarlo alla bisogna come il jolly a scala quaranta.Perlopiù in frasi surreali tipo:”Vado a letto con lui ma sei tu quello che amo”.Meno male che non sei capace di odiare.

21 commenti:

Bastian Cuntrari ha detto...

Ehilà! Intanto, comincia a cambiare l'etichetta a questo post: "cazzate" mi sembra assolutamente inappropriato.
L'ho detto che induci alla meditazione profonda: ..."per minimizzare la sofferenza è sufficiente rinunciare all'entusiasmo...".
Continua a sbattere contro i muri, Lanza: fa male, ma solo così ti accorgerai di essere vivo.
Sai? Mi domando quanti anni hai: scrivi cose da giovane vecchio saggio. O da vecchio saggio che sa ancora essere giovane.

XXX

il mio nome è mai più ha detto...

Sono contenta di arrivare dopo Bastian, la mia gemella diversa.
Io, però, che affronto le cose in maniera differente, ho finito per accettare il fatto che, dosando speranze e timori, evito (volentieri) di spaccarmi il muso contro un muro.
Certo, a volte rimpiango la capacità (che avevo e che ho perso) di entusiasmarmi e di provare emozioni.
Oggi non prendo più batoste, ma mi sento esattamente come il pesce ritratto nel primo dipinto.

Anonimo ha detto...

Caro Lanza,
concordo in toto con Bastian Cuntrari.
Certo a smettere di entusiasmarsi si evita di soffrire, se non si sogna non si può essere delusi, se non si ama non si può essere traditi ma è un po' il principio che se muoriamo, ci risparmiamo un sacco di sofferenza... Ma non teniamo conto che la morte, in ogni suo aspetto, è la sofferenza estrema.
Ci vuole coraggio a vivere come facciamo noi poveri mortali, completamente vulnerabili ed esposti. Ci gettiamo nella vita senza GPS e prima di trovare la strada maestra finiamo in un sacco di vicoli ciechi.
E l'amore poi... croce e delizia di ogni uomo e donna di ogni età... Nel desiderio più profondo di trovare l'altra metà di noi confondiamo i dettagli con l'intero ed anche quando ci accorgiamo che le tessere non si incastrano facciamo finta che lo abbiano fatto e continuiamo a ruotarle nel vano tentativo di trovare il modo giusto di farle combaciare... come se dopo quella non ce ne fossero altre, come se non le meritassimo...
Ma non è mai così...
Non ti accontentare di un surrogato, caro amico, vai dritto all'originale perché, anche se sembra impossibile, c'è!
Un bacio.

leuconoe ha detto...

e poi, scusa. perché bisognerebbe smettere di lamentarsi?
non di solo amore vive l'uomo, l'uomo è la creatura più lagnosa che esista

Anonimo ha detto...

Io ancora non ho imparato e continuo a sbattere...
Svivi

Anonimo ha detto...

D'accordo su tutto, anche se non voglio rinunciare alle mie emozioni: è l'unica cosa che mi fa sentire viva.

Ciao bello,
Linda

Lanza ha detto...

Bastian carissima,prima di tutto ti ringrazio ma in tutta sincerità credo che nulla sia più ovvio delle parole che ammucchio a fatica.Sono nato nel 1958,ottima annata per i vini. Contro i muri non vado più a sbatterci,sono loro che a volte mi si mettono davanti.

Cara Nico,spero non ti dispiacerà se continuo a vedere qualcosa in comune tra noi.Quello che ci separa penso sia il tuo profondo sentire contrapposto al mio infantile fuggire.

Enrica cara,grazie per questo commento come al solito approfondito ed esaustivo.Ti dirò:dopo tanto tempo a cercare l’originale sarebbe ora che l’originale cercasse me,che ne dici? Bacio ricambiato.

Caro Fido,“cognomen omen” come dicevano gli antichi.E’ vero:gli uomini sono lagnosi, occasionalmente superati da qualche donna con tre chili di troppo.

Svivi bella,credo che non si impari mai bene bene:)Al massimo ci si perfeziona.

Non ne dubitavo affatto,Linda bella.Non ci rinunciare mai,sei una persona troppo positiva e solare per accontentarti.Non farlo mai.Un bacio

Bastian Cuntrari ha detto...

L'ho sempre pensato che gli anni '50 del secolo scorso (dal primo all'ultimo, eh?) abbiano dato i frutti migliori...

Censorina ha detto...

Era da un pò che mancavi. Ora ho capito che eri in giro a meditare. Oggi non ho voglia di meditare io, accetto il tuo post così com'è, ma sono contenta che tu dica: non sono capace di odiare. Ti riferivi a te vero?

il mio nome è mai più ha detto...

La cosa non mi dispiace ma mi lusinga, Roberto.
E non credere che io non scappi: scappo eccome...
Siamo anche coetanei. In effetti il '58 dev'essere stato una buona annata. Per i vini.

missminnie ha detto...

mi pare bellissima l'ultima frase. di quelle da film , sullo sfondo il mare e il sole che tramonta, lei piange, lui cerca di trattenerla, poi fa l'eroe lasciandola andare. dopodichè, nallea realtà, passa ad incassare la vincita alla lotteria..che una che ti dice una frase così quando la perdi hai vinto un terno secco sulla ruota di bari.
sera carina a te.

Lanza ha detto...

Bastian cara,noi siamo la "vecchia scuola",cresciuti ed educati in una certa maniera.

Paola cara,grazie per il meditare che forse è eccessivo.Comunque è vero che non sono capace di odiare.Se odi una persona è perchè comunque ha rappresentato qualcosa per te,l'indifferenza è più sottilmente dolorosa.

Nico bella,lasciami dire un'ovvietà:chi nasce tondo non muore quadrato.

Perfettamente d'accordo con te,deliziosa Minnie.Ci sono donne e donne:io temo di essermi sempre imbattuto in quelle come questa dell'esempio.

Zelda ha detto...

una cosa mi colpisce di quelloc he scrivi:l'amare qualcuno che non si stima.
Un abbraccio

il mio nome è mai più ha detto...

E' proprio questa consapevolezza che mi abbatte molto.
Buona domenica, Roberto.

Lanza ha detto...

Amare chi non si stima,Zelda carissima,rappresenta l'ingresso di una perversione nel rapporto.

Nico bella,a mio parere i tuoi problemi originano dalla mancata accettazione di ciò che non si può cambiare.
Guardati allo specchio,ama ciò che vedi perchè è quello che hai e che sei.Poi esci di casa e spacca il mondo.

il mio nome è mai più ha detto...

Probabilmente hai ragione ma, per quanto mi sforzi, non riesco ad amare quello che sono.

il mio nome è mai più ha detto...

Probabilmente hai ragione ma, per quanto mi sforzi, non riesco ad amare quello che sono.

il mio nome è mai più ha detto...

Probabilmente hai ragione ma, per quanto mi sforzi, non riesco ad amare quello che sono.

il mio nome è mai più ha detto...

Scusa, stasera blogspot va che è uno schifo.

missminnie ha detto...

ma sai, dear Lanza, alla fine , alla nostra età, si capisce di che pasta sono fatte le donne (e gli uomini) e uno lascia anche perdere. Tanto per essere chiari, se m'imbatessi in uno come il mio ex marito col cavolo che imbastirei anche solo un buongiorno buonasera..via subito, che tanto sangue da una rapa non si cava. E allora non è che uno può fare collezione di madonnine infilzate che al tramonto che si sparano cazzate da lotteria...a 50 anni si lascia perdere, che tanto sai già dove si va a parare.
se no che significato ha avere l'esperienza di 50 anni di vita?
domanda topica.
a presto

Lanza ha detto...

A volte non è facile,Nico.Già il solo provarci è meritevole,secondo me.

L'esperienza a questo dovrebbe servire,Minnie cara.A volte però siamo bravi a ripetere gli errori.

 
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