Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

domenica 14 marzo 2010

You better shave half your face at a time


Ashley Coll - Lily sky

Ashley Coll - Blue parrot


Continuo ad imbattermi negli spot di Intesa San Paolo.Accattivanti,ben girati,in un bianco e nero che ormai fa tendenza,con una cura per i dettagli inconsueta nell’advertising,raccontano di due storie diverse ma simili.Un giovane imprenditore ha bisogno di soldi per tenere in vita l’azienda e due amiche al termine degli studi sognano di aprire un asilo.Con il supporto del sopracitato istituto di credito si capisce che tutto andrà per il meglio.Perchè anche le banche hanno un cuore,sembra di sentire in sottofondo.Errore.Le banche al posto del cuore hanno una cassaforte ed è normale che sia così:del resto accumulare enormi fortune utilizzando i soldi degli altri è un’idea geniale,bisogna ammetterlo.Per riuscirci,però,non bisogna derogare alla regola numero uno:pietà l’è morta.Le operazioni devono portare reddito sicuro senza rischi: quindi,anche se può sembrare paradossale,i soldi vanno prestati a chi già li ha,magari sotto forma di solide garanzie.Per cui scordatevi di risanare piccole aziende o di aprire asili,a meno che non possiate contare sui soldi di familiari o amici.Per usare la saggezza popolare si potrebbe dire che per conoscere il reale valore dei soldi è necessario aver chiesto,almeno una volta,un prestito in banca.

12 commenti:

Bastian Cuntrari ha detto...

E bravo Lanza! Anch'io ho apprezzato esteticamente la fattura degli spot di Intesa-SanPaolo. Magari con un occhio più attento perché sono loro cliente.
E mi piacerebbe proprio che qualche giovane chiedesse l'apertura di una linea di credito per metter su un asilo: sono sicura che, subito dopo, dovrebbe rivolgersi all'Authority, denunciando la "pubblicità ingannevole"!
Nello spot non si fa riferimento alcuno a quanti dovranno "garantire" - con i propri beni - e avallare - con la propria firma - il prestito graziosamente concesso dalla banca...
Ovviamente per mero buon cuore...

Gians ha detto...

Per tutti gli altri c'è mastercard. Di questa serie di spot sono rimasto stupito da quella dei ricercatori in esilio.

RazzaCorta ha detto...

alla fine ho sempre pensato che quella delle banche sia una usura legalizzata.

insomma, un lavoro sporco... ma qualcuno deve pur farlo. ;)

Dangerousmind ha detto...

C'è da dire che nella pubblicità dicono chiaramente "Non sappiamo se ce la faranno!!!"
Un modo per pararsi il fondoschiena.

Dangerousmind

il mio nome è mai più ha detto...

Avevo pensato fossero i trailer di film in uscita.
Ben girati, indubbiamente.
Sai, nella vita io non avrei mai potuto fare "la banca".
:)

Zelda ha detto...

già, stupida che sono...comìè che non ho ancora aperto un asilo?sembra cosi' facile

Anonimo ha detto...

Mai visti, ma vedo poca tv.
I soldi, il valore dei soldi, quello che puoi fare coi soldi, quello che puoi essere coi soldi, farsi prestare dei soldi, uccidere per soldi, uccidersi per soldi... Il vocabolario è pieno di locuzioni simili , ma non so quale mi intristisca di più. Non bacchetto, Robi, anzi, scusami se faccio sempre la figura della Perpetua, ma prendo atto che non c'è più niente che la gente voglia di più dei soldi. E non me ne capacito.

Un bacio
Linda

Anonimo ha detto...

.....per non parlare dei deficenti appiccicati al muro con una zucca che dicono testualmente Posso ritirare i miei soldi quando voglio.......e sti cavoletti ......
credimi...ha ragione Arbore....
il materasso è il massimo che c'è....
saluti....
carla

Lanza ha detto...

Non sono solito fare le pulci agli spot pubblicitari,Bastian cara,ma questi mi ci hanno proprio tirato per i capelli.
P.S. Sopravvissuta all'influenza?Direi di si:)

Il terzo me lo ero proprio perso,Gians.Direi in linea con gli altri due.

Mi sa che ci hai preso,RazzaCorta bella.L'unico modo di usare le banche è come società di servizi,e sono care già così.

Non avevo colto quel passaggio, Dangerousmind cara.Evidentemente hanno preferito cautelarsi.

In effetti la durata eccede quella dei normali spot,Enne bella.Tu paghi interessi troppo alti,al massimo avresti potuto essere una società di mutuo soccorso:)

Come si dice,Laura cara:io e la banca abbiamo un sacco di soldi.

Non sei tu ad essere la Perpetua della situazione,Linda bella.I soldi sono diventati il simbolo del successo e il non potere pagare le bollette ti trasforma in un appestato.
Ricordo ancora,ne avevo scritto in un vecchio post,gli sguardi vuoti di intere famiglie sfrattate dal Comune di Milano e collocate temporaneamente in una scuola: quelle brande allineate geometricamente,senza un minimo di intimità mi stringono il cuore in una morsa gelata ancora oggi.

Cara Carla,anche quello spot è singolare.Ma se non altro è veritiero.

Censorina ha detto...

Bravo! Ho toccato personalmente con mano quello che tu dici. Le banche offrono l' ombrello quando c' è il sole. Ciao

Anonimo ha detto...

Visti al cinema io, davvero all'inizio ero convinta si trattasse di un trailer...
svivi

Lanza ha detto...

Paola cara,è un modo come un altro per evitare il rischio di non rivederlo:)

Svivi bella,in effetti sono spot di una durata inconsueta.Credo sia per meglio catturare l'attenzione dello spettatore.

 
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