Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

sabato 17 luglio 2010

Avalon






Questa mattina verso le undici,dopo aver gettato un flacone di Badedas Oxygen ormai vuoto stavo cercando quello che lo avrebbe dovuto rimpiazzare.Ma un trillare molesto interrompe questa operazione di capitale importanza.Dopo avere pensato per la milionesima volta che era ora di sostituire quel suono sgradevole ed essermi risposto che non esisteva un modo gradevole di annunciare una rottura di coglioni,mi arrendo e vado davanti al display del citofono.Non uno di quei patetici schermi dalle dimensioni di un francobollo dove le immagini si vedono chiare come attraverso una lente deformante ma un monitor a colori da diciotto pollici che mi rimanda l’immagine familiare della postina e la sua voce sgradevole: ”Raccomandata”.Rassegnato al peggio apro e la osservo arrancare per il vialetto:mi sembra di cogliere un ghigno sadico sul suo volto,il ghigno che di solito si accompagna al piacere insano di dare una pessima notizia. Sensazione confermata e rafforzata appena me la trovo davanti:sembra proprio Kathy Bates in “Misery non deve morire” mentre sibila “Agenzia Entrate,firmi qui per favore”. La guardo in faccia e mi sembra di udire la sua voce querula che sussurra: ”Sembrava una persona così per bene,chi l’avrebbe detto?Dopo essere stato rovinato dal fisco non si era più ripreso,vagabondava tutto il giorno borbottando frasi incomprensibili finchè il 27 non lo ha tirato sotto”.Sfodero il mio migliore sorriso e la congedo,mentre soppeso quel plico verde sbiadito senza guardarlo.Otto pagine spesse piegate in tre,azzardo,il tutto assemblato con un punto metallico probabilmente da 0,53.
Sprofondo nella mia poltrona preferita,davanti ad una scrivania dove è appoggiata una pila di vecchie copie del Corriere insieme a ricevute della lavanderia e cartacce di varia origine.Apro il primo cassetto a destra e afferro il mio apribuste antisfiga:un aggeggio lungo pochi centimetri,alimentato da una pila.Guardo la lettera in controluce per localizzare il lato lasciato vuoto dall’imbustatrice,quindi lo appoggio all’aggeggio:il motorino elettrico si avvia automaticamente separando dalla busta una strisciolina di 2 mm.
La fessura ora si allarga e si dilata sotto la pressione delle mie dita,i fogli escono agevolmente.
Inizio a leggere formule astruse e frasi fatte cercando un nome,una data che mi dicano qualcosa.Finalmente leggo un anno,il 1998,ed un riscontro.Ora tutto diventa chiaro:dodici anni per risolvere un contenzioso che un bambino di dieci anni avrebbe potuto dirimere mentre faceva merenda.
Ma non mi importa più:allungo le gambe sino a raggiungere la sedia vuota di fronte a me,mi accendo una sigaretta e la fumo con calma,mentre sento un soffio leggero di aria fresca sul viso.La piccola somma appena guadagnata andava convenientemente dilapidata e cosa meglio di una cena tra le langhe di Santo Stefano Belbo?Sorrido mentre scorro la rubrica del telefono:a volte basta poco per cambiare una giornata.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

mica male
bella sorpresa
fai bene a spendere in generi di conforto
belle le langhe...
buon vino
buona cucina
bel paesaggio

alla salute! :)

Anonimo ha detto...

Caro Roberto,

bellissima la descrizione della postina. La mia invece ha sempre stampata in faccia un'espressione al contempo compassionevole e di rimprovero. Non riesco a capire come possa mescolare entrambe le emozioni ma lei è una maestra nel farlo...
Spero tu ti sia gustato una buona cena nelle langhe. Se fossi stato per caso dalle mie parti avrei potuto consigliarti il posto adatto... ;-)
Quella dell'aggeggio per aprire le buste mi ha stupito... chissà perché non mi aspettavo che tu avessi la pazienza di usare una cosa del genere per aprire la corrispondenza...
Dolce notte!

Bastian Cuntrari ha detto...

Che cu*****!!!
L'ultima lettera consegnatami dal postino alla vecchia abitazione (il 7 luglio ho traslocato e mi mancano solo 2, dei 67 scatoloni iniziali, da aprire) è stata anche per me una raccomandata dell'Agenzia delle Entrate. Dichiarazione dei redditi 2009 della mia micro-azienda: il commercialista ha detratto una somma "X" non detraibile. Pagare 124 euriki, please, mi dice l'Agente delle Entrate!!!
Detto, fatto. Manco ho chiamato il commercialista. Sono quasi in ferie, e fangala il mondo!

Però, una cenetta tra le langhe mi avrebbe fatto piacere: va a finire che ti imporrò di inserire anche il mio numero di telefono sulla rubrica...

Bastian Cuntrari ha detto...

O.T.: devo rileggere con calma il tuo post "The visitors hide no aces up their sleeves". Facile che nei prossimi giorni commenterò: è molto stuzzicante...

Lanza ha detto...

Credo che i soldi "piovuti dal cielo" vadano spesi in cose futili,WildestWoman.Il problema è che spendo così anche gli altri.

Grazie dell'occhio benevolo,Enrica cara.A dire il vero,sono andato a Santo Stefano Belbo "al seguito" di una delle famiglie più conosciute della ristorazione piemontese che,negli Anni Ottanta aveva un mitico ristorante a Costigliole d'Asti.
A dire il vero le tue parti non so quali siano.

Ora capisci,Bastian carissima,il motivo dell'iniziale panico?Il ristorante è ottimo ma non credo che valga il viaggio.

OT:prenditi il tempo che ti serve,Bastian cara,il tuo parere mi interessa sempre molto e sarò felice di leggerlo.

Anonimo ha detto...

Caro Roberto,
mi trovo nella zona più bella d'Italia, nelle Marche, dove trovi anche una delle migliori tradizioni culinarie d'Italia. Conosci questa regione?

Webrunner ha detto...

Io ci ho un postino, maschio e peloso. Ma mi terrrorizza ugualmente. Quando arriverà anche a me il plico dell'agenzia delle Entrate uscirò io. Ma la legione straniera esiste ancora? Però devo dirti che il popolo degli angosciati dal postino è in aumento, sarà lo stress da povertà dietro l'angolo o da evasionite cronica.

Lanza ha detto...

La conosco,Enrica bella,anche se non a fondo come dovrei.Colpa della mia esterofilia conclamata.

Non dovrebbe meravigliare,Piero:per posta arrivano di solito solo bollette da pagare o rotture di scatole.

Zelda ha detto...

sono legata per motivi familiari alle langhe, e le ho sempre rimosse....faccio male,lo so.
Ciao, Robi

Lanza ha detto...

Non fai male,Zelda.Semplicemente fai ciò che senti e credo vada bene così.Magari un giorno le apprezzerai,ma senza fretta.

 
Clicky Web Analytics