Il cosiddetto Digital Divide sarà senz’altro valido su larga scala ma io vedo che le persone che non utilizzano computer,connessioni in banda larga,palmari perchè non si sa mai mi sembrano decisamente più felici.Dovrebbero piangere amare lacrime per essere tagliati fuori da un mondo dove per far ascoltare due canzoni devo spedirle oltre oceano per poi linkarle ad un template fornitomi da una ditta che magari ha i suoi server a migliaia di chilometri di distanza e finalmente rimbalzati sul mio sito.Quando qualcuno ascolta il Minipod è come se usasse una Pagani Zonda per andare all’edicola.Se devo scegliere un albergo elimino quelli non dotati di Access Point Wireless ed ora sto iniziando anche con i ristoranti.Tre anni fa mi trovavo allo Starbucks dello Schiphol di Amsterdam(quello dopo il controllo passaporti) in compagnia di una giovane amica (nipote per i maligni):stavo mangiando un sandwich e bevendo caffè in quantità industriali con il portatile acceso e connesso a fianco e tentavo per l’ennesima volta di indottrinare la fanciulla sul fatto che il computer avrebbe avuto un ruolo di primo piano nella sua vita blablabla quindi sarebbe stato meglio almeno che imparasse i primi rudimenti blablabla. Ma l’ochetta giuliva aveva evidentemente altri pensieri per il suo futuro e si limitava a fare spallucce.Dopo qualche minuto si alzò e venne a sedersi accanto a me appena in tempo per leggere che a Pistoia un pensionato si era gettato del quarto piano di un edificio.Il suo sguardo all’incirca voleva dire:”Certo che ora voleremo molto più tranquilli grazie alle tue informazioni in tempo reale”.Il Digital Divide,se esiste,è certo meno importante dell’Age Divide.
Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle
martedì 19 agosto 2008
Divisioni
Il cosiddetto Digital Divide sarà senz’altro valido su larga scala ma io vedo che le persone che non utilizzano computer,connessioni in banda larga,palmari perchè non si sa mai mi sembrano decisamente più felici.Dovrebbero piangere amare lacrime per essere tagliati fuori da un mondo dove per far ascoltare due canzoni devo spedirle oltre oceano per poi linkarle ad un template fornitomi da una ditta che magari ha i suoi server a migliaia di chilometri di distanza e finalmente rimbalzati sul mio sito.Quando qualcuno ascolta il Minipod è come se usasse una Pagani Zonda per andare all’edicola.Se devo scegliere un albergo elimino quelli non dotati di Access Point Wireless ed ora sto iniziando anche con i ristoranti.Tre anni fa mi trovavo allo Starbucks dello Schiphol di Amsterdam(quello dopo il controllo passaporti) in compagnia di una giovane amica (nipote per i maligni):stavo mangiando un sandwich e bevendo caffè in quantità industriali con il portatile acceso e connesso a fianco e tentavo per l’ennesima volta di indottrinare la fanciulla sul fatto che il computer avrebbe avuto un ruolo di primo piano nella sua vita blablabla quindi sarebbe stato meglio almeno che imparasse i primi rudimenti blablabla. Ma l’ochetta giuliva aveva evidentemente altri pensieri per il suo futuro e si limitava a fare spallucce.Dopo qualche minuto si alzò e venne a sedersi accanto a me appena in tempo per leggere che a Pistoia un pensionato si era gettato del quarto piano di un edificio.Il suo sguardo all’incirca voleva dire:”Certo che ora voleremo molto più tranquilli grazie alle tue informazioni in tempo reale”.Il Digital Divide,se esiste,è certo meno importante dell’Age Divide.
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4 commenti:
Siamo d'accordo sugli eccessi, l'altro giorno ero al parco a pattinare e c'era una coppietta che prendeva il sole, lei spaparanzata sulle sue ginocchia, lui col portatile acceso per farle sentire gli mp3 che si scarica da internet....a tutto volume.....ho pensato al grado di comunicazione all'interno della coppia ;-)).....però certe volte mi chiedo come facevo prima di internet a fare determinate cose, e la risposta è sempre la stessa....stiamo diventando pigri, vogliamo tutto e subito, non possiamo permetterci di faticare per cercare qualche informazione .....pensa alle chat...una volta uscivi e cercavi di conoscere persone vere, ora no, è più semplice chiudersi in casa e non mettersi del tutto in gioco...stiamo diventando tecno dipendenti più per nascondere le ns debolezze che per un'effettiva necessità.
Audrey
@Audrey:io credo di essere completamente"andato".La prima cosa che ho pensato leggendo il tuo commento è stata:"Ma quanta autonomia aveva la batteria di questo qui?La mia dopo mezz'ora ciao"A parte questo hai ragione su tutta la linea.Contatti asettici ed amorfi(già il fatto che si usi la parola contatti invece di amici è significativo).Ciao e grazie.
:))) (ps mi raccomando, vietale i concorsi da velina...)
@lilu8:mi ricordassi ancora il nome lo farei.
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