I meccanismi che generano dipendenza sono estremamente complessi e credo meritino una trattazione più approfondita.Qui posso solo fare alcune riflessioni a cominciare da quella letterale:dipendenza significa mancanza di indipendenza.Banale ma non troppo,a ben vedere.Perchè un certo gruppo di persone condivide una fetta di vita esperienze trasgressive comprese,poi i più tornano ai loro progetti ed altri restano irrimediabilmente impigliati in quella che avrebbe dovuto essere una giovanile follia?Credo che la predisposizione alla dipendenza sia qualcosa che abbiamo dentro,il risultato di un complicato mix tra educazione ricevuta,carattere,sogni e bisogni.Chi meno si adatta agli inevitabili compromessi della vita,chi continua nonostante tutto a sognare un mondo bello pulito giusto ha più probabilità di non volere più uscire da quel mondo dove tutto è piacevole ma non reale.E’ un’analisi simplicistica e schematica lo so.Ma per me ogni cosa ha un inizio ed una fine ed è questo in fondo a renderla interessante.La ripetizione finisce sempre per far diventare tutto quanto sterile e privo di significato mentre io sono sempre uscito arricchito e divertito da queste esperienze.Forse il punto è proprio questo: bisognerebbe essere ben ancorati al mondo prima di intraprendere qualcosa di destabilizzante altrimenti il rischio di cedere alla tentazione di considerare “quel”mondo il mondo nel quale si desidera vivere può essere forte.E ricordarsi sempre che l’informazione e il pensare con la propria testa sono due armi formidabili.Una persona informata non ha alibi ma può scegliere di rovinarsi come meglio crede senza danneggiare gli altri.Del resto che dire di chi fuma sessanta sigarette al giorno?
P.S. Disclaimer doveroso:le righe sopra esprimono un’opinione personale e come tali devono essere lette.Non intendono promuovere in alcun modo il consumo di nessun tipo di sostanza.
Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle
venerdì 1 agosto 2008
Sostanzioso
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3 commenti:
Quadrato come sempre il tuo modo di ragionare. Quando ti dicevo di "libero arbitrio" e libertà che si "accavallano" parlavo di cose come il guidare sotto l'effetto di sostanze stupefacenti ed investire una mamma con un bambino. Chi decide di fare certe esperienze e di diventarne anche dipendente è liberissimo di farlo. Anche di rovinarsi la vita se vuole. Purchè la sua strada non si intrecci mai con la mia. Purtroppo non tutti hanno questa capacità. Ed è per quel tipo di persone che si rendono necessari provvedimenti. Questo è quello che cercavo di dire ieri in modo incasinato! :D
@RazzaCorta:d'accordo su tutta la linea.Purtroppo certe cose accadono molto più di frequente sotto l'effetto di alcool,droga legale di cui è consentito l'acquisto in dosi massicce e il cui consumo è socialmente accettato se non incentivato. Riassumendo chi eccede e mette a repentaglio la vita altrui va punito indipendentemente dalla sostanza usata.
Sono abbastanza d'accordo, a parte su un punto: non solo coloro che sviluppano "dipendenza" da sostanze stupefacenti lo fanno per vivere nel bel mondo immaginato. Questa è una cosa che accade a chiunque non voglia vedere la verità (e mi riferisco, ad es., anche a coloro che hanno ancora un'ideologia politica o a coloro che hai citato nel post sulle mezze verità ;)).
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