Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

lunedì 12 ottobre 2009

"Feed your head. Feed your head. Feed your head"

Claude Theberge - Le foulard perdù


Claude Theberge - Le grand large



Ritengo che le sentenze non vadano commentate ma recepite ed accettate.Al massimo può essere cosa gradita la chiosa di qualche esperto giurista a spiegare la ragione di verdetti a prima vista incomprensibili.Ma dopo tutto quello che mi è toccato di leggere in seguito alla bocciatura del Lodo Alfano da parte della Corte Costituzionale non ho potuto fare a meno di domandarmi un paio di cose:se l’incostituzionalità della norma era evidente anche ad uno studente di Giurisprudenza del primo anno allora sarebbe stato lecito attendersi un verdetto unanime,che avrebbe anche attribuito una solennità differente alla sentenza.Il fatto che sia finita nove a sei significa che: o sei giudici costituzionali su quindici non dovrebbero far parte della Corte per manifesta incapacità oppure la sentenza è stata una sentenza politica.A meno di avventurarsi nella fantapolitica credo che una terza ipotesi non sia percorribile.In secondo luogo mi domando se è possibile che tra tutti i giornalisti e commentatori nessuno si ricordasse come prima del 1993 sedessero in Parlamento persone accusate di reati comuni neanche tanto veniali (ricordiamo la devastazione e il saccheggio, la violenza privata e le lesioni personali, l' istigazione a delinquere e disobbedire alle leggi, l'oltraggio e la resistenza a pubblico ufficiale,il vilipendio alle istituzioni) per le quali il Parlamento stesso aveva negato l’autorizzazione a procedere.Ma allora nessuno si scandalizzava e tantomeno parlava di “prove tecniche di golpe”,forse perchè gli indagati erano ben distribuiti tra i partiti che si dividevano la torta da bravi “compagni di merende”e poi in Italia,lo sappiamo,tutti tengono famiglia.

Mi permetto di citare,tratto dal sito della Camera dei Deputati,l’Articolo 68 della Costituzione nella versione attuale e prima della modifica.

Art.68 – Costituzione della Repubblica Italiana

I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni.
Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell'atto di commettere un delitto per il quale è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza.
Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazioni, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza. (*)

NOTE:
(*) L'art. 68 è stato sostituito dall'art. 1 della legge costituzionale 29 ottobre 1993, n. 3. Il testo originario dell'articolo era il seguente:
«I membri del Parlamento non possono essere perseguiti per le opinioni espresse e per i voti dati nell'esercizio delle loro funzioni.
Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a procedimento penale; né può essere arrestato, o altrimenti privato della libertà personale, o sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, salvo che sia colto nell'atto di commettere un delitto per il quale è obbligatorio il mandato o l'ordine di cattura.
Eguale autorizzazione è richiesta per trarre in arresto o mantenere in detenzione un membro del Parlamento in esecuzione di una sentenza anche irrevocabile.»

Quindi per favore smettiamola di parlare della volontà dei Padri della Carta Costituzionale:secondo loro,e senza un briciolo di ironia,i cittadini non erano uguali davanti alla legge.

15 commenti:

Gians ha detto...

Niente paroloni, i padri della patria sono morti e sepolti. Roberto, rimaniamo noi a chiedere una pari dignità davanti alla legge. Questo è tutto.

Lanza ha detto...

Gians,mi sono limitato a fare delle considerazioni e a riportare documenti ufficiali.Cos'è che non ti trova d'accordo?

gians ha detto...

Semplicissimo! il fatto che tu voglia difendere una parte politica piuttosto che l'altra, e che da persona intelligente quale sei, stai facendo una faticaccia inumana per reggerne le fila. Tutto quì. Ma perchè mai, non dovremo ridere assieme degli obbrobri che ci propongono? credimi Roberto, non ho schieramenti su cui immolarmi, e mi spiace per tutte quelle persone che lo fanno. Non ci sto alle divisioni.

Lanza ha detto...

Caro Gians,non voglio difendere nessuno ma siccome non ho ancora portato il cervello all'ammasso osservo determinati fatti e ne traggo conclusioni che non hanno pretesa di essere il Verbo.Mi piacciono le analisi serene,senza offendere o ridicolizzare nessuno.Detto questo accetto critiche anche feroci,ma esclusivamente su frasi che ho scritto,perciò ti invito a rileggere il post e a dirmi su cosa non sei d'accordo.Credo non ci sia nulla di male a scherzare ma ogni tanto bisogna anche cercare di capire cosa c'è dietro a questo teatrino che sembra diventata la politica italiana.

il mio nome è mai più ha detto...

Pur essendo sinceramente affezionata a Gians, trovo che quanto riportato da Roberto sia solo la nuda e pura verità.
Qui non si tratta di essere pro o contro, ma di "leggere".
Io non sono una berlusconiana, e lo premetto proprio perchè l'idea di una specie di complotto ha sfiorato anche me. Senza che ciò mondi il cavaliere dei suoi "peccati", che però sono in ottima compagnia.

emma ha detto...

citi un po' a sproposito Lanza, compari articoli incomparabili.
nell'articolo 68 seppur riformato non si fa minimamente cenno a procedimenti penali e a sospensione. non mettendo quindi in nessun piano subordinato il potere giudiziario da quello legislativo.
le motivazioni dela dottrina sull'articolo 68 andrebbero lette.
e andrebbe rispettato l'articolo 3, che sancisce uno dei principi fondamentali della costituzione quale la parita` di diritti di tutti i cittadini di fronte alla legge...
e` piu` lunga e piu` articolata la questione, ma non ho tempo, perdono

Lanza ha detto...

Sono lieto che tu abbia compreso lo spirito del post,Nico cara. Ormai non essere allineati con l’antiberlusconismo significa essere servi del Presidente del Consiglio.Tertium non datur.

Apprezzo enormemente queste tue precisazioni cara Emma.Del resto avevo premesso che è gradito un parere competente per capire meglio determinati meccanismi.Ti prego però di credere che ho letto in diverse sedi,anche istituzionali,che senza la modifica del 1993 non ci sarebbe stato bisogno di un Lodo Alfano.L’articolo 68 tecnicamente non esiste più essendo stato sostituito dalla legge costituzionale 29 ottobre 1993, n. 3 ma menzionava appunto procedimenti penali,come è facile rilevare.

gians ha detto...

La mia risposta potrebbe apparirti demagogica. Credo profondamente che la parola "eletto" sia stata privata del suo vero significato. L'onore dell'essere "eletti" dovrebbe comportare il dovere di dimostrare d'averlo meritato. Non ci sono articoli che tengano caro Roberto, ognuno di noi risponde alla propria coscienza, e se pure esistesse un'articolo di legge che mi permettesse di rubare, credimi, io non lo farei. La differenze sta tutti quì.

emma ha detto...

la questione dell'eletto che porta gians e` vera, tuttavia in questo caso specifico trovo non sia pertinente (mi dispiace gians, anche se concordo con te)
modificare la costituzione si puo`, caro Lanza, solo applicando l'articolo 138 e non mi pare che in nessuna sede sia stato applicato.
sul tertium non datur e` vero, ci siamo abituati al dualismo, alla faccia dei politici che ci dicono che non lo siamo...
(siamo un paesaccio, Lanza, uno di quelli da riformare dalle fondamenta)

Lanza ha detto...

Non ho mai avuto modo di dubitare della tua rettitudine,caro Gians,come non ho motivo di mettere in dubbio ciò che affermi.
Una volta ho ritrovato un portafoglio con una cifra appetibile dentro,ho fatto svariati chilometri per renderlo al proprietario che manco grazie mi ha detto.Ma continuo a non capire dove vuoi andare a parare.

Forse non riesco a spiegarmi Emma cara:nel 1993,sull'onda di Mani Pulite,l'articolo 68 è stato modificato con legge costituzionale.Nel post riporto la stesura originale del 1948 e quella successiva.Sul fatto che il Paese abbia bisogno di interventi urgenti non c'è dubbio.ma credo che si tratti di interventi sul cervello,i più delicati e difficili.

Gians ha detto...

E' bellissimo trovare tante persone concordi, ma poi è altrettanto bello capire che ognuna lo è a modo suo. In quello che leggi da me, caro Roberto, mettici sempre la passione per la diversità, so bene che sei capace d'averla. Un grazie a Enne a Emma e a te.

Lanza ha detto...

Caro Gians,credo che l'importante sia osservare ed elaborare con la propria testa,senza avere la verità in tasca.Le differenti prospettive di ognuno diventano uno stimolo a ragionare senza pregiudizi.Grazie a te per il contributo.

Anonimo ha detto...

Come sai, caro amico, sono perfettamente d'accordo con te. In effetti che la giustizia sia uguale per tutti è solo un'utopia. Ma tra la giustizia totale ed assoluta e la mancanza totale ed assoluta di giustizia ci sono dei gradi di grigio che sono gli unici a meritare un po' di attenzione.
Penso che la Corte Costituzionale in Italia sia una delle più belle al mondo e credo sinceramente che chi l'ha scritta abbia davvero cercato di fare un buon lavoro.
Ma erano uomini come sono uomini coloro che amministrano la giustizia oggi o che siedono in parlamento. Se il livello di onestà individuale non migliora a tutti i livelli, purtroppo ci troveremo sempre con il caos a cui stiamo assistendo.
Ed è mia intima convinzione che non saranno nuove leggi o nuove sentenze che riusciranno in questo miglioramento. Diventare più onesti, più leali, più giusti è qualcosa che si ottiene con una educazione sana, con un'istruzione sana, con la decisione propria di ciascun individuo di volersi migliorare ogni giorno, nella consapevolezza che gli assoluti sono inottenibili.
Si può fare molto per questo. E lo può fare chiunque a partire dal proprio microcosmo. Sono convinta che dare il buon esempio nel proprio piccolo contagi anche gli altri.... ma come sai sono una sognatrice romantica...
Un abbraccio. Enrica

Lanza ha detto...

Sono d'accordo,Enrica carissima.Il problema,a mio avviso sta anche e soprattutto nel fatto che oggi l'illegalità è tacitamente(ma neanche troppo)esaltata,ammirata, presa a modello e chi si comporta correttamente viene etichettato come un povero fesso.Problema culturale,insomma.

Anonimo ha detto...

Hai completamente ragione, Roberto!

Enrica

 
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