Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle

venerdì 26 marzo 2010

Conto quanto Kunta Kinte e in quanto Kunta Kinte canto


Jack Vettriano - Exit

Jack Vettriano - A kind of loving

Un aneddoto riferito ad un famoso filosofo narra che,all’età di sei anni,invitato dall’insegnante di religione a dire qualcosa che Dio non sarebbe stato in grado di fare rispose:”Non potrebbe mai prendere l’asso di bastoni con il due”.Un paradosso affascinante e curioso: il potere accetta solo le limitazioni imposte dalle regole,e neppure sempre.

7 commenti:

Bastian Cuntrari ha detto...

... già: non sempre, perché se le regole non piacciono, possono comunque essere cambiate!

Ma sai che i dipinti che posti mi piacciono proprio? E pensare che la pittura contemporanea non mi ha mai interessato...

Anonimo ha detto...

L'innocenza di un bambino... secondo me Dio potrebbe trasformare il due in un asso di briscola...
Ciao Roberto.
Buon weekend.
P.S. Anche a me piacciono i quadri che posti.

Censorina ha detto...

Questa volta sono stata colpita dal titolo, stranamente in Italiano. Sto leggendo la storia di Kunta Kinte nel romanzo RADICI. Mi piace molto anche se certi passaggi sono crudeli. Ciao Roberto.

il mio nome è mai più ha detto...

Parole su parole su parole su parole...
Stare alle regole va bene, per me, se sono regole condivise.
Le mie le stravolgo quando mi pare.
:)

Zelda ha detto...

anch'io colpitissima dal titolo, una bella canzone di Silvestri...e poi questa volta il tag 'cazzate'è inadeguato, eh!
Buona domenica

Anonimo ha detto...

Se fosse vissuto ai nostri giorni, il filosofo bambino non lo avrebbe detto.
Ora si può prendere anche l'asso con il due, se a farlo è colui che ha il potere, quello vero, quello che se frega di tutte le regole.
Linda

Lanza ha detto...

Bastian cara,hai colto lo spirito del post.Per i dipinti ti ringrazio:posto solo quelli che mi hanno regalato un'emozione quando li ho guardati.

Cara Enrica,innocenza si ma sino ad un certo punto."Il settimo sigillo" di Bergman è interamente giocato sul rapporto potere-regole.Ed un Dio che trasformasse le carte vincerebbe con un mezzuccio non degno di lui.Sono lieto che tu gradisca i quadri.

Siamo entrambi alle prese con Kunta Kinte,Paola,seppure in ambiti molto diversi.Ciao

Le regole paiono fatte per essere infrante,Nico bella.Senza dolersene troppo però:)

Quasi uno scioglilingua,cara Zelda.Il tag mi ricorda sempre che queste sono parole in libertà, parole senza importanza.

Linda cara,ero sicuro della tua reazione e francamente la capisco.Tieni duro,ciao.

 
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