Jack Vettriano - Exit
Jack Vettriano - A kind of loving
Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle
venerdì 26 marzo 2010
Conto quanto Kunta Kinte e in quanto Kunta Kinte canto
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Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle
Jack Vettriano - Exit
Jack Vettriano - A kind of loving
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Materiality. Material Force. Material temptation; sometimes obsession
The Devil is often a great card for business success; hard work and ambition.
Perhaps the most misunderstood of all the major arcana, the Devil is not really "Satan" at all, but Pan the half-goat nature god and/or Dionysius. These are gods of pleasure and abandon, of wild behavior and unbridled desires. This is a card about ambitions; it is also synonymous with temptation and addiction. On the flip side, however, the card can be a warning to someone who is too restrained, someone who never allows themselves to get passionate or messy or wild - or ambitious. This, too, is a form of enslavement. As a person, the Devil can stand for a man of money or erotic power, aggressive, controlling, or just persuasive. This is not to say a bad man, but certainly a powerful man who is hard to resist. The important thing is to remember that any chain is freely worn. In most cases, you are enslaved only because you allow it.
What Tarot Card are You? Take the Test to Find Out.
7 commenti:
... già: non sempre, perché se le regole non piacciono, possono comunque essere cambiate!
Ma sai che i dipinti che posti mi piacciono proprio? E pensare che la pittura contemporanea non mi ha mai interessato...
L'innocenza di un bambino... secondo me Dio potrebbe trasformare il due in un asso di briscola...
Ciao Roberto.
Buon weekend.
P.S. Anche a me piacciono i quadri che posti.
Questa volta sono stata colpita dal titolo, stranamente in Italiano. Sto leggendo la storia di Kunta Kinte nel romanzo RADICI. Mi piace molto anche se certi passaggi sono crudeli. Ciao Roberto.
Parole su parole su parole su parole...
Stare alle regole va bene, per me, se sono regole condivise.
Le mie le stravolgo quando mi pare.
:)
anch'io colpitissima dal titolo, una bella canzone di Silvestri...e poi questa volta il tag 'cazzate'è inadeguato, eh!
Buona domenica
Se fosse vissuto ai nostri giorni, il filosofo bambino non lo avrebbe detto.
Ora si può prendere anche l'asso con il due, se a farlo è colui che ha il potere, quello vero, quello che se frega di tutte le regole.
Linda
Bastian cara,hai colto lo spirito del post.Per i dipinti ti ringrazio:posto solo quelli che mi hanno regalato un'emozione quando li ho guardati.
Cara Enrica,innocenza si ma sino ad un certo punto."Il settimo sigillo" di Bergman è interamente giocato sul rapporto potere-regole.Ed un Dio che trasformasse le carte vincerebbe con un mezzuccio non degno di lui.Sono lieto che tu gradisca i quadri.
Siamo entrambi alle prese con Kunta Kinte,Paola,seppure in ambiti molto diversi.Ciao
Le regole paiono fatte per essere infrante,Nico bella.Senza dolersene troppo però:)
Quasi uno scioglilingua,cara Zelda.Il tag mi ricorda sempre che queste sono parole in libertà, parole senza importanza.
Linda cara,ero sicuro della tua reazione e francamente la capisco.Tieni duro,ciao.
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