Una della primissime versioni di Mirc,un programma per la chat che nel 1995 era una scelta obbligata ed ancora oggi mantiene una invidiabile popolarità,incorporava un disclaimer in inglese che diceva pressappoco:”Attenzione,questo non è un semplice browser ma un programma che potrebbe ferire la vostra sensibilità in quanto vi metterà in contatto con altre persone.In ogni relazione,per quanto virtuale,entrano in gioco i vostri sentimenti.”In altre parole occhio,non si tratta di leggere le ultime notizie,qui ne potreste uscire con le ossa rotte.A distanza di tanti anni mi è tornato in mente,credo sarebbe utile farlo leggere anche a chi apre un blog (viste anche alcune recenti vicende).
Vi spiego le cose ovvie...datemi solo il tempo di capirle
mercoledì 23 giugno 2010
Now the drapes are drawn and the lights are out
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7 commenti:
Come dire una specie di "segnalazione di violazione"? Allora io devo essere totalmente rincoglionito: ho aperto molti blog in questo ultimo anno e molti sentimenti sono entrati in gioco, adesso che ci penso molti non sono ancora rientrati. Lanza non te li sarai presi proprio tu? Mi hai violato? Ed io non me ne sono accorto! propongo di avvertire i neoblogger: se non siete ragazze belle e generose disponibili a viaggiare chiudete i vostri spazi.
Ma sai che non ho mai messo etichette sui miei post? si possono mettere sui commenti? Se il tuo post è etichettato Cazzate, la mia risposta come la definisco? No non dirmelo.
Grazie per la visita, ti ho risposto.
Caro Piero,è un po’ come mettere i cartelli:”Attenti che si scivola” mentre si lavano i pavimenti. Nessuno potrà dire di non essere stato avvertito.
Le etichette o i tags per gli anglofoni servono se hai una mole notevole di post e vuoi rintracciarne uno che ricordi parlava di [mare],di [sole] o di [spiagge].All’inizio io taggavo,poi sono passato al monotag.
Ho visto,Jazztrain1.La discussione prosegue.Grazie a te.
Scusa se sono out of the loop... quali sarebbero i recenti avvenimenti?
Buona serata.
Per fortuna niente di grave,Enrica cara.Solo un paio di casi di persone che invece di interagire civilmente si comportano da cretini.
Mi sono accostata alle chat tra il 2000 e il 2001, in pieno periodo pre-separazione.
E mi son fatta un male boia.
Certi avvisi dovrebbero pubblicarli anche oggi: a caratteri cubitali.
Nic,ricordo che quel disclaimer mi aveva colpito e mi aveva fatto pensare per la prima volta alle implicazioni delle relazioni virtuali.
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